Keanu Reeves e quei problemi di salute nascosti prima di Matrix
L'attore canadese ha raccontato di aver voluto comunque recitare nel film delle sorelle Wachowski nonostante il difficile periodo che stava affrontando.
Keanu Reeves è un famoso attore e musicista canadese, uno dei volti più genuini e talentuosi della Hollywood contemporanea. Un divo sempre sulla cresta dell’onda che ha debuttato nel mondo cinematografico nel 1986, con Spalle larghe, per poi apparire, successivamente, anche ne Il sogno di Robin (1986), Le relazioni pericolose (1988), Un mitico viaggio (1991), Dracula di Bram Stoker (1992), Molto rumore per nulla (1993), Il profumo del mosto selvatico (1995). Tra i ruoli più importanti del suo curriculum artistico non possiamo non menzionare Neo nella quadrilogia di Matrix, dal 1999 al 2021. Ebbene, in una recente intervista per Collider, proprio la star ha raccontato che, prima delle riprese del primo film delle sorelle Lana e Lilly Wachowski, ha avuto diversi problemi di salute, in parte causati durante la produzione di Reazione a catena (1996), ma non ha voluto dire niente perché ci teneva al progetto.
Keanu Reeves è apparso recentemente in John Wick 4 (2023)
Una delle cose di cui hanno parlato durante l’incontro è stato l’allenamento nelle arti marziali in stile Hong Kong e mi ha chiesto se fossi d’accordo, e che sono passati più di quattro mesi e ho pensato, ‘Sì, suona bene.’ L’unico problema: avevo a che fare con un problema al collo che stava peggiorando, un paio d’anni a combatterlo, mi veniva il formicolio. Così ho detto di sì a The Matrix e ai quattro mesi di allenamento, ma è stato piuttosto brutto, quindi sono andato da un medico del collo, e in pratica avevo anche la stenosi spinale. La mia colonna vertebrale era sostanzialmente diventata una salsiccia, quindi ho ho dovuto sottopormi a una fusione a due livelli sulla colonna vertebrale prima dell’allenamento e mi hanno messo una placca nel collo.
Keanu Reeves, infatti, all’epoca si faceva fare, regolarmente, delle iniezioni epidurali, oltre ad avere un disco sporgente con anche una frattura annessa. Insomma, è un miracolo che sia andato tutto per il meglio anche se effettivamente ha rischiato fin troppo.