Keke Palmer parla della propria sessualità con Raven-Symoné: “posso finalmente essere me stessa”
Dopo averla taciuta per 17 anni, Keke Palmer non teme più di essere sé stessa.
Keke Palmer parla della propria sessualità senza peli sulla lingua. L’attrice di Nope, ospite di Raven-Symoné e della sua moglie, Miranda May, nel podcast The Best Podcast Ever with Raven and Miranda, si è espresso circa il suo spirito libero. Fare coming-out non è stato semplice, ma una volta sputato il rospo ha vissuto meglio con sé stessa e le persone care a fianco.
Keke Palmer racconta la propria sessualità e il suo percorso per accettarla
Nei primi 17 anni della sua vita, Keke Palmer ha cercato di reprimere il suo vero “io”. Temeva il giudizio altrui, anche quello della famiglia. Si chiedeva cosa ne pensassero i genitori. Sentiva come ci fosse qualcosa di non detto, tale da impedirne un coming-out. Poi, però, si è accorta di quanto i timori fossero infondati. Proiettava all’esterno le paure covate, senza che ci fossero dei feali elementi a sostegno.
Quando ha deciso di raccontarsi ai genitori, questi ultimi le hanno risposto con totale tranquillità. La sfera sessuale non ha mai significato nulla per loro e sono stati indifferenti alla notizia: l’unica cosa importante era la felicità della loro “bambina”. Ciò ha favorito parecchio il percorso di auto-accettazione e oggi Keke Palmer respinge ogni etichetta. Bi, etero, gay sono parole da lei ritenute scomode, sicché cercano di imbrigliarla in schemi precostituiti. Può cambiare da un giorno con l’altro, pertanto rifiuta di essere classificata sotto una voce specifica.
Per quanto riguarda la relazione con Durius Jackson, da cui ha avuto la prima e unica figlia, Keke Palmer ha preferito glissare. Di recente è saltato fuori un piccolo scandalo legato a un vestito indossato durante un concerto di Usher, che, mormorano i pettegolezzi, avranno determinato la crisi. I diretti interessati tengono, però, le bocche cucite.