Kevin Feige sul ruolo delle donne nell’MCU dopo la Fase 3

Soprattutto con l’avvento di Wonder Woman in casa DC, Kevin Feige e i Marvel Studios dovranno fare i conti con l’esigenza di dare più spazio alle figure femminili nei loro film.

Thor: Ragnarok rappresenta un primo passo in quella direzione, facendo di una donna il villain principale per la prima volta, e nel 2019 Brie Larson sarà protagonista di Captain Marvel. Al momento, però, Kevin Feige non può svelare più di tanto, poiché le attenzioni sono tutte dedicate all’arco cinematografico che si concluderà con Avengers 4. Intervistato da IndieWire, il boss dei Marvel Studios ha dichiarato:

“Ci sono molte discussioni, tutte concentrate su ciò che verrà dopo la Fase 3, dopo Avengers 4, perciò niente di cui parleremo pubblicamente. Ci stiamo concentrando davvero su Captain Marvel e sul lavoro che Anna e Ryan stanno facendo. Avrà una grossa parte nella strada che ci porterà a questa epica conclusione e a questo epico finale dopo 22 film [realizzati] nel corso di dieci anni. Il nostro obiettivo ora sono i prossimi sei film da finire e portare a casa.”

Sembra dunque che Captain Marvel avrà un ruolo centrale nel futuro dell’MCU, ma per il futuro? Quando gli è stato chiesto se il rivale Wonder Woman avesse avuto un effetto sui piani della compagnia, Kevin Feige ha risposto che, a riguardo, ci sono “idee, sogni” e che si sono tenute molte conversazioni sul destino di personaggi femminili, rispondendo all’intervistatore che cita come esempi Nebula e Pepper Potts.

Intanto, per scoprire come Kevin Feige e i suoi se la caveranno con il primo film dedicato a una supereroina, dovremo attendere l’8 marzo 2019, data di uscita fissata per Captain Marvel. Dopo il cinecomic a lei dedicato, Brie Larson vestirà i panni del personaggio anche in Avengers 4.

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