Kevin Feige sul futuro degli X-Men e sui piani Marvel dopo Avengers: Endgame
Kevin feige si è soffermato sul piano di cinque anni del MCU dopo Avengers: Endgame, sulla durata del film e sull'ingresso degli X-Men e dei Fantastici 4.
Durante varie interviste per la promozione di Avengers: Endgame, Kevin Feige ha parlato degli X-Men e dei Fantastici Quattro nel MCU e dei piani della Marvel dopo il film evento che uscirà nelle sale il 24 aprile
Se speravate di vedere presto Wolverine, Ciclope, Jean Grey e il resto degli X-Men nel Marvel Cinematic Universe, rimarrete delusi. Anche se i diritti live-action per tutto il genere dei mutanti adesso appartengono a The Walt Disney Company e ai Marvel Studios, il Presidente Kevin Feige ribadisce che i personaggi non appariranno nell’universo cinematografico condiviso per “molto tempo“. Parlando con io9, Feige ha spazzato via ogni speranza relativa all’apparizione dei mutanti.
“Ci vorrà un po’. È appena iniziato tutto. Abbiamo iniziato a lavorare sul piano di cinque anni prima ancora che accadesse tutto questo” ha rivelato il Presidente, riguardo all’introduzione dei personaggi nell’universo condiviso. “Al momento non ci stiamo occupando di quando e dove appariranno gli X-Men, ma più che altro ci concentriamo e siamo felici del fatto che sono finalmente a casa. Sono tornati tutti. Ma ci vorrà molto tempo prima di introdurli“.
Come previsto, Feige e co. pianificano sistematicamente i film da fare uscire negli anni e intrecciano una serie complessa di film e racconti legati tra loro. Dal momento in cui si è finalizzata la fusione tra la Disney e la Fox lo scorso mese, i Marvel Studios avevano già pianificato gran parte della loro Fase 4 prima ancora che i personaggi fossero acquisiti. In aggiunta ai centinaia di personaggi di X-Men dei quali lo studio è rientrato in possesso, la Marvel possiede adesso anche i diritti televisivi e cinematografici dei Fantastici Quattro, inclusa la Prima Famiglia della Marvel e iconici Villain come Dr. Doom, Galactus e Annihilation.
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Feige ha anche ammesso che paragonare precedenti film a quello che arriverà dopo Endgame è inutile, poiché il MCU sarà diverso da qualsiasi altro film sia uscito prima: “La programmazione che abbiamo ideato per i prossimi cinque anni non è da paragonare con nessun altra cosa che abbiamo fatto in precedenza. Sono due cose molto diverse e spero anche che si percepiscano in modo differente“.
“Naturalmente in entrambi c’è una mentalità simile, che è ‘Come possiamo continuare a raccontare storie con alcuni personaggi – dei quali abbiamo già un sacco di piani e idee in cantiere – che il pubblico già conosce e ama in un modo unico, in modo diverso e sorprendente?’” ha continuato Feige. “E poi ‘Come possiamo introdurre nuovi personaggi, poco noti ai fan, che possano interessare tutti’. È tutto molto entusiasmante“.
Al momento, i fan hanno solo un’idea di quello che ci sarà dopo Avengers: Endgame. Anche se sono stati vociferati film come Black Widow, The Eternals e Shang-Chi , lo studio deve ancora ufficializzarli. Finora, l’unico film della Fase 4 annunciato è Spider-Man: Far From Home, che uscirà nelle sale italiane l’11 luglio 2019.
Proprio riguardo a Far From Home e al futuro del MCU, Feige ha dichiarato che nessun altro progetto verrà annunciato prima dell’uscita del sequel di Homecoming: “Non voglio essere irritante, ma penso che, in un certo senso, c’è una sorta di spoiler post-Endgame. Intendo tutto quello che accadrà col post Comic-Con, post Spider-Man: Far From Home… Ecco un’esclusiva. Continueremo a fare film, continueremo a farli dopo questi due. E ne parleremo subito dopo l’uscita di Spider-Man: Far From Home“.
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Il Presidente dei Marvel Studios ha commentato anche la durata di Avengers: Endgame, dicendo che si tratta della curiosità forse meno interessante dell’intero film e che, per questo, non comprende il motivo per il quale sia stata tanto discussa: “Penso che abbia ottenuto più attenzione del dovuto. E penso che la durata sia la cosa meno interessante di un film. Se avessimo annunciato un film di un’ora e 50 minuti, avrebbe avuto la stessa attenzione e le stesse discussioni probabilmente. Quello che ho sempre detto è che un film dovrebbe essere lungo quanto richiede. Non siamo fan di film che esagerano, come non siamo fan di lunghezze estenuanti per alcuna ragione. Siamo fan di film che vorreste non finissero mai. Film che vorreste rivedere ancora e ancora nel momento in cui sono finiti. E di film per i quali non troverete mai il momento giusto per scappare al bagno. Questi sono i segnali di quando un film funziona. E se un film non ci fa sentire così, continueremo a lavorarci, a modellarlo, continueremo a ridurre la durata. Questo è successo con alcune parti in questo film, ma poi siamo arrivati a un punto che soddisfaceva tutti. Il tempo passava velocemente senza che ce ne accorgessimo e, alla fine, capimmo di aver trovato la durata perfetta. E tutti quelli che hanno già visto il film hanno provato la stessa cosa“.