Kevin Feige svela l’origine delle scene post-credits dei Marvel Studios
Kevin Feige, Presidente dei Marvel Studios, ha rivelato in una recente intervista, nel corso del tour promozionale di Avengers: Infinity War, da cosa ha tratto ispirazione per creare le scene post-credits, che poi sono diventate un must dello studio.
Le scene post credits sono diventate, nel corso di 10 anni, un marchio di fabbrica dei Marvel Studios, ma come sono nate esattamente? Finalmente lo rivela il Presidente dello studio Kevin Feige
Quando Iron Man è uscito nelle sale cinematografiche, ormai un decennio fa, è stato letteralmente trasformato il panorama dei film di supereroi, presentando al pubblico Nick Fury in una delle scene post-credits del film. Quella particolare sequenza ha aperto le porte all’ormai noto Universo Cinematografico Marvel, spingendo anche altri film ad adottare queste specifiche scene. Ovviamente, però, non è stato di certo Kevin Feige a inventare questa tecnica, al contrario il Presidente è stato ispirato dalla commedia degli anni ’80, Una pazza giornata di vacanza. Dopo la fine dei crediti del film, infatti, spunta improvvisamente fuori la testa di Ferris, che invita gli spettatori ad andare a casa perché il film è finito.
“È stata la cosa più fenomenale del mondo” ha ammesso Feige a Entertainment Weekly. “Ho pensato che fosse ironico e divertente. Era come una sorta di ricompensa per me, spettatore, per essere rimasto a vedere anche i titoli di coda“. Solo a metà della produzione di Iron Man, Feige ha realizzato come potessero essere utilizzate tatticamente questo genere di scene nelle sue opere e nell’Universo che aveva in mente di creare. “Ci abbiamo pensato mentre stavamo girando Iron Man: ‘Bene, non abbiamo gli X-Men, non abbiamo i Fantastici Quattro, nemmeno Spider-Man, ma abbiamo altre cose'” ha continuato il Presidente. “Anche se tutto il resto non era stato ancora trasformato in un film, abbiamo avuto l’opportunità di iniziare a inserire alcuni eroi in film su altri supereroi, cosa che non era mai stata fatta prima. È una sorta di piccola e breve anticipazione su quello che accadrà in futuro“.
Anche se Samuel L. Jackson accettò di fare il cameo nei panni di Nick Fury in quel film, Feige aveva bisogno di trovare un modo per inserirlo nella pellicola senza spezzare il ritmo creato. “Volevamo che Nick Fury fosse il personaggio che intrecciasse gli altri personaggi, li collegasse, ma al tempo stesso non volevamo interrompere il film” ha precisato Feige. “Sapete, se Sam Jackson dovesse apparire con una benda sull’occhio nel mezzo del film, potrebbe essere scioccante. Ho ipotizzato che le uniche persone che sarebbero rimaste per tutta la durata dei titoli di coda, sarebbero state anche quelle che volevano sapere chi fosse il tipo con la benda“.