Kevin Hart truffato: personal shopper denunciato per 1 milione di dollari
Kevin Hart ha denunciato per truffa il suo personal shopper e gli ha imputato un risarcimento di un milione di dollari.
Kevin Hart denuncia per truffa il proprio personal shopper e gli chiede un risarcimento da 1 milione di dollari
Dylan Jason Syer, personal shopper di Kevin Hart, è stato incriminato dal Queens County Grand Jury per furto. Tra le altre accuse c’è anche quella di aver usato la carta di credito dell’attore comico americano per truffarlo per più di un milione di dollari. Syer ora potrebbe dover affrontare fino a 25 anni di prigione se condannato. L’avvocato Melinda Attorney Katz ha affermato che “Nessuno è immune dai truffatori”.
Il personal shopper di Hart, un uomo di 29 anni proveniente dalla città di Long Island, nello stato di New York, è stato accusato di aver fatto spese non autorizzate e altri acquisti utilizzando dal 12 ottobre 2017 fino al 25 febbraio 2019 le carte di credito di Hart, che ha da poco firmato un contratto per apparire nel film Borderlands.
Syer, presumibilmente, avrebbe speso circa 923,000 dollari dalla carta di credito di Kevin Hart, celebre protagonista di Die Hart insieme a John Travolta, oltre a gioielli e orologi del valore di 240,000 dollari acquistati da un rinomato gioielliere in California. Syer acquistò anche opere d’arte e altri oggetti da collezione del valore di migliaia di dollari, tra cui cinque orologi Patek Phillipe per il valore di più di 400.000 dollari. Ha anche comprato un dipinto di Sam Friedman, almeno 16 bambole da collezione Bearbrick, 5 bambole da collezione KAWS e due borse Louis Vuitton Keepall Bandouliere, tutte presenti sulla sua pagina Instagram.
Davanti al giudice della Corte Suprema John Latella, Syer è stato imputato di 10 capi d’accusa ed è stato accusato di furto aggravato di primo e secondo grado, possesso criminale di beni rubati di primo e secondo grado, furto di identità e truffa di primo grado.
Secondo l’ufficio del procuratore distrettuale Syer ha conosciuto Kevin Hart nel 2015 tramite la sua attività di personal shopper, la Sire Consulting, LLC, attraverso la quale è stato assunto dal comico affinché si occupasse di ottenere per lui diversi oggetti. Grazie a questa partnership Syer acquisì i dati delle carte di credito di Hart con il presunto obiettivo di usarle solo per acquisti autorizzati.
Oltre a perseguire accuse penali, il procuratore distrettuale presenterà al tribunale civile contro Syer anche un’azione di confisca dei beni. La Katz ha affermato:
Voglio inviare un messaggio forte all’imputato e a tutti coloro che cercano un guadagno finanziario attraverso la vittimizzazione degli altri. Io e la mia squadra siamo impegnati a perseguire in modo aggressivo queste azioni e a separare chi commette questi crimini dai loro guadagni illeciti, per restituire quei fondi finanziari, ove possibile, a sostegno delle vittime.
Dopo che Syer è stato arrestato, gli investigatori hanno ottenuto un mandato di perquisizione autorizzato dal tribunale, riuscendo così a sequestrare circa 250.000 dollari tra contanti e beni.
L’ex personal shopper di Kevin Hart dovrebbe tornare in tribunale il 17 febbraio.