Kevin Spacey, continuano le accuse di molestie sessuali di Anthony Rapp: “Non mi arrendo”
L'attore di Star Trek: Discovery commenta il verdetto del processo per cattiva condotte sessuale intentato contro Kevin Spacey!
Processo di Anthony Rapp contro Kevin Spacey, accusato di cattiva condotta sessuale: la giuria, dopo giorni di dichiarazioni intense e anche molto private da parte dell’attore di House of Cards, arriva il verdetto definitivo della giuria che grazia Spacey dopo anni di diffamazione e buio lavorativo. Secondo la giuria, la star non è colpevole di aver molestato l’allora quattordicenne Anthony Rapp: Spacey è stato dichiarato innocente!
Il verdetto della giuria è dunque uno e indiscutibile: Kevin Spacey è innocente e non ha molestato Anthony Rapp nel 1986, quando il giovane attore di Star Trek: Discovery aveva solo 14 anni. Non sono le uniche accuse ad essere piovute ultimamente ai danni dell’attore, in quanto molti uomini hanno raccontato di aver subito le avances sessuali non gradite o ricambiate di Spacey. Inoltre, è stato accusato di creare un ambiente tossico sul set di House of Cards. Infatti, il suo personaggio è stato ucciso a pochi episodi dalla fine, proprio quando Spacey è stato licenziato dalla produzione. Ma come ha reagito Rapp all’esito del processo? Ecco le prime dichiarazioni ufficiali!
Kevin Spacey dichiarato innocente: le prime affermazioni di Anthony Rapp!
Le dichiarazioni di Anthony Rapp ai giornalisti dopo il verdetto ufficiale sono state forti ma al contempo positive riguardo la sua possibilità di poter esprimere liberamente le proprie posizioni raccontando infine l’accaduto. “”Sono profondamente grato per l’opportunità di far ascoltare le mie affermazioni ad una giuria e ringrazio tutti i membri per il loro servizio“, ha spiegato la star. “Portare avanti questa causa per me voleva dire soltanto fare luce sui crimini di Kevin Spacey, come parte di un movimento più ampio, al fine di oppormi a tutte le forme di violenza sessuale“.
Ha inoltre ribadito un concetto espresso più volte durante il processo: non ha intenzione di fermarsi o arrendersi. “”Non mi fermerò, mi impegno a continuare a sostenere gli sforzi per garantire che possiamo vivere e lavorare in un mondo libero da ogni tipo di violenza sessuale. Spero sinceramente che i sopravvissuti continuino a raccontare le loro storie e a lottare per la verità“.