Kevin Spacey licenziato da House of Cards, cancellato il biopic Gore
Netflix ha deciso di non continuare a lavorare con Kevin Spacey, arrestando la produzione di House of Cards e non distribuendo il film su Gore Vidal.
Netflix ha deciso di troncare ogni rapporto con Kevin Spacey, dopo le diverse accuse di molestie mosse al due volte premio Oscar.
Kevin Spacey è stato per cinque stagioni il volto di Frank Underwood nella serie House of Cards, ma dopo aver annunciato che la sesta stagione, fino a oggi in produzione, sarebbe stata l’ultima dello show, la piattaforma di streaming svela di non voler continuare una relazione professionale con l’attore, che figura anche tra i produttori della serie. Secondo le ultime rivelazioni, Kevin Spacey avrebbe creato un ambiente “tossico” anche sul set del serial. Netflix però non si ferma qui, affermando che il film su Gore Vidal che avrebbe dovuto vedere Spacey protagonista non sarà distribuito. Nel comunicato ufficiale, la compagnia ha scritto:
“Netflix non sarà coinvolta in nessuna ulteriore produzione di House of Cards che include Kevin Spacey. Continueremo a lavorare con la MRC durante questo periodo di pausa per valutare il nostro cammino futuro relativo allo show. Abbiamo anche deciso di non procedere con la distribuzione del film Gore, che era in post-produzione, con Kevin Spacey protagonista e produttore.”
Le riprese della sesta stagione di House of Cards sono quindi ufficialmente ferme e non è chiaro, apparentemente nemmeno a Netflix, come si chiuderà una delle serie più apprezzate degli ultimi anni. Alcuni giorni era stata svelata l’intenzione di realizzare degli spin-off, ma la questione più spinosa, al momento, rimane chiudere la saga di Frank Underwood. In Italia, lo show era trasmesso su Sky Atlantic. Per le accuse che lo hanno riguardato, Kevin Spacey è stato anche scaricato dalla sua PR oltre ad aver perso un premio prestigioso; l’attore ha dichiarato di voler intraprendere un processo di “diagnosi e trattamento.”