Killers of the Flower Moon, piovono critiche per violenza mostrata contro i nativi americani
Il film è uscito nelle sale italiane il 19 ottobre.
Grazie al suo ultimo film, Killers of the Flower Moon, Martin Scorsese ha ricevuto un sacco di apprezzamenti da parte della critica e degli addetti ai lavori. Ma non consensi unanimemente. Di recente, infatti, è stata sollevata una critica, peraltro ben articolata, riguardo alla rappresentazione della violenza contro i nativi americani all’interno della pellicola. A farsi da portavoce a questa critica è stata l’attrice Devery Jacobs, che ha scritto un lungo post su Twitter. Potete leggerlo in traduzione direttamente qui sotto.
Killers of the Flower Moon e il problema della violenza
“Ho alcuni pensieri. Ho forti sensazioni. Questo film è stato doloroso, estenuante, implacabile e inutilmente violento. Da nativa, guardare questo film è stato infernale. Immaginate le peggiori atrocità commesse contro i vostri antenati e poi di guardare un film intero pieno di quelle atrocità e con l’unica tregua costituita da una trentina di minuti di scene in cui dei tizi bianchi assassini parlano o pianificano uccisioni. Non credo che a queste persone sia stato mostrato onore o dignità nella raffigurazione spaventosa delle loro morti. Al contrario, credo che mostrando le uccisioni di donne native sullo schermo questa cosa normalizzi la violenza compiuta contro di noi e de-umanizzi la nostra gente. Non posso credere che ci sia bisogno di dirlo, ma gli indigeni esistono anche al di là del nostro dolore, dei nostri traumi e atrocità. Il nostro orgoglio di nativi, le nostre lingue, culture, gioia e amore sono molto più interessanti e umanizzanti che mostrare gli orrori che gli uomini bianchi ci hanno inflitto”.
L’attrice si è poi soffermata sulle scelte attoriali in Killers of the Flower Moon: “Va detto che Lily Gladstone è una leggenda assoluta e ha interpretato Mollie con incredibile grazia. Tutti gli attori indigeni eccezionali sono stati l’unica cosa che salva questo film. Date a Lily un benedetto Oscar. Tuttavia, mentre tutte le performance sono state notevoli, se guardi proporzionalmente, i personaggi Osage sembrano scritti male, mentre ai bianchi è data più profondità“.
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