Killers of the Flower Moon: Martin Scorsese commenta con entusiasmo
Il lungometraggio, in particolare, ha ricevuto ben 10 nomination agli Oscar 2024.
Killers of the Flower Moon è il recente lungometraggio diretto da Martin Scorsese (Quei bravi ragazzi, Taxi Driver) che riporta sul grande schermo, in particolare, il saggio giornalistico omonimo di David Grann che racconta una pagina molto cruda e brutale della storia americana ovvero l’eccidio della Tribù Osage da parte dei bianchi negli Anni Venti, in Oklahoma per impossessarsi del petrolio scoperto dai nativi. Ebbene, stiamo parlando di una pellicola che ha conquistato ampiamente pubblico e critica già al Festival di Cannes 2023, dove è stato presentato il 20 maggio 2023 e poi, anche quando è arrivato nelle sale di tutto il mondo, ha avuto il suo momento di gloria.
Killers of the Flower Moon è stato presentato in anteprima a Cannes 2023
Killers of the Flower Moon, qualche giorno fa, quando c’è stato l’annuncio delle shortlist finali degli Oscar 2024, è stato candidato a ben 10 nomination tra cui spicca Miglior film e anche Miglior regia, con anche diverse candidature legate alle interpretazioni e molto altro. Già vi avevamo parlato del possibile premio registico a Martin Scorsese come assoluto record visto che si tratta del regista vivente con più nomination agli Oscar nell’ambito registico, appunto, arrivando 10 (Spielberg è arrivato a 9), riuscendo a vincere solo nel 2007 con The Departed. Ebbene, in una recente apparizione al The Late Show with Stephen Colbert, il film-maker ha commentato così tale notizia:
“Anche per questo film in particolare, è così emozionante. Ma più di questo, perché il film significa moltissimo per me, e ci sono voluti diversi anni per la gestazione. Voglio dire, guardi indietro. Dieci nomination nel corso degli anni. Onestamente non so come sia successo. Non lo so. non lo so, perché non si fanno mai film per i premi. Si fanno i film nel miglior modo possibile. Sono molto contento che così tante persone siano state nominate per il film, incluso Robbie Robertson, la sua meravigliosa colonna sonora e la canzone che c’è nel film. Questo è qualcosa di molto speciale. Lily Gladstone, ovviamente. Incredibile. E anche Bob de Niro. Sono triste per Leo. Mi sarebbe piaciuto vederlo come miglior attore, ma la sua presenza c’è; è fondamentale per il film e per il lavoro.”
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