Killers of the Flower Moon, il parere di Jodie Foster: “Sarebbe stato meglio concepirlo come una miniserie”
Jodie Foster ha mosso una mosso una piccola critica a Killers of the Flower Moon, uno dei film più acclamati del 2023: per l'attrice il film doveva diventare una miniserie.
Nonostante sia rimasto a bocca asciutta agli Oscar 2024 nonostante le dieci candidature, Killers of the Flower Moon è stato uno dei grandi protagonisti della stagione cinematografica 2023. Il film, diretto da Martin Scorsese e basato sul saggio Gli assassini della terra rossa scritto da David Grann, è stato apprezzato dal pubblico e dalla critica di tutto il mondo. In una recente intervista, l’attrice Premio Oscar Jodie Foster ha però mosso una piccola critica al film: ecco quale!
Jodie Foster e il suo parere su Killers of the Flower Moon
Reduce dall’esperienza sul piccolo schermo in True Detective: North Country, Jodie Foster ha dichiarato che Killers of the Flower Moon avrebbe potuto – da un punto di vista prettamente narrativo – funzionare meglio se concepito come una miniserie e non come un film. “È un film straordinario, di tre ore e mezza. E ho pensato: ma perché non l’hanno fatto di otto ore? Si poteva esplorare la vita di tutte quelle altre persone, dare loro un altro punto di vista. La cosa grandiosa di una miniserie è che ti consente quell’idea molto romanzesca di partire per la tangente e poi di legare i vari fili insieme. È questo il bello di una miniserie, puoi espandere la storia, ha dichiarato l’attrice.
Con protagonisti Leonardo DiCaprio, Robert De Niro e Lily Gladstone (premiata con il Golden Globe come migliore attrice in un film drammatico), Killers of the Flower Moon è ambientato nell’Oklahoma del 1920 e descrive l’omicidio seriale di membri della ricca Osage Nation – tribù indiana che viveva tra il Missouri e l’Arkansas – dopo la scoperta del petrolio nelle loro terre. Si tratta di una serie di crimini brutali che portò a coniare l’espressione Regno del Terrore.