Kim Ki-duk: nuove accuse di stupro per il regista sudcoreano
Kim Ki-duk nuovamente sotto accusa da parte di tre attrici che hanno parlato in un programma coreano. Una delle tre interpreti, tutte rimaste anonime, sostiene di essere stata stuprata dal regista e dalla star Cho Jae-hyun durante la produzione di un film
Tre attrici hanno accusato Kim Ki-duk, Leone d’oro nel 2012 per Pietà, di stupro e comportamenti predatori durante lo show PD’s Notebook
Durante la trasmissione andata in onda sull’emittente coreana MBC nella serata di martedì 6 marzo, tre attrici hanno anonimamente accusato Kim Ki-duk di stupro. In seguito alle insinuazioni, la casa di distribuzione N.E.W. ha dichiarato di aver posticipato a tempo indeterminato l’uscita nelle sale coreane di Human, Space, Time and Human, ultimo film del regista presentato recentemente alla Berlinale 2018 nella sezione Panorama.
Una delle tre donne è la stessa che nel 2014 accusò Kim Ki-duk di molestie, sostenendo che il regista l’avesse anche schiaffeggiata durante il primo giorno di riprese sul set di Moebius. Il cineasta ha successivamente affermato che stesse istruendo l’interprete riguardo al proprio ruolo. A dicembre, il tribunale ha prosciolto Ki-duk dalle accuse di carattere sessuale, multandolo però per un totale di $4.700 (5.000 Won sudcoreani). L’attrice ha successivamente lanciato una campagna social contro la Berlinale per aver invitato il regista a presentare il suo ultimo film.
Durante lo show, la donna ha presentato nuove accuse, dichiarando che durante la pre-produzione, Kim Ki-duk abbia continuamente tentato di ottenere prestazioni sessuali da lei, bloccandola in camera sua con un’altra interprete; il rifiuto avrebbe infine portato al suo licenziamento dal progetto. Una seconda attrice presente allo show ha affermato di essere finita in una situazione simili, con esiti peggiori. Ki-duk, l’attore Cho Jae-hyun e il manager della star avrebbero bussato alla porta della sua stanza ogni sera; definendoli delle “iene”, la donna sostiene di essere stata stuprata dal regista e da Cho. Al momento, Kim Ki-duk e gli altri accusati non hanno rilasciato dichiarazioni. Prossimamente, dell’autore asiatico, debutterà nelle sale italiane Il prigioniero coreano.