Kingsman: Il Cerchio d’Oro – Il film di Matthew Vaughn vietato in Cambogia
La Cambogia proibisce la proiezione di Kingsman: Il Cerchio d'Oro perché ritrarrebbe il Paese in modo negativo, come il luogo in cui vivono i terroristi.
Dopo l’acclamato primo capitolo, Kingsman: Il Cerchio d’Oro è tornato a sbancare i botteghini.
Ma mentre si parla già di un nuovo sequel e dopo il recente successo in Corea del Sud, il film di Matthew Vaughn è incappato in un impasse in Cambogia, dove Kingsman: Il Cerchio d’Oro non sarà proiettato. Lo Stato del sud-est asiatico crede infatti che l’action dipinga la nazione in maniera negativa. Il titolo avrebbe dovuto esordire sul territorio il 21 settembre ma è stato poi posticipato a causa dei problemi del distributore locale, la Westec Media, con gli organi della censura.
Apparentemente, la Cambogia avrebbe proibito la distribuzione di Kingsman: Il Cerchio d’Oro in quanto la ritrae come “il luogo dove i terroristi vivono e causano problemi al mondo,” probabilmente a causa di alcune scene in cui le spie sgominano un signore della droga nel suo rifugio asiatico. Bok Borak, portavoce del Ministero della Cultura e delle Belle Arti, ha spiegato che dopo aver visionato il film hanno trovato “alcuni problemi.”
Simon Choo della Westec Media ha spiegato che, dopo aver appreso che la censura era intenzionata a bloccare il sequel, ha chiesto alla Fox di eliminare scene e dialoghi in cui si facesse un diretto riferimento alla Cambogia; Kingsman: Il Cerchio d’Oro venne così posticipato al 12 ottobre, per consentire le modifiche in sala di montaggio, ma nemmeno i cambiamenti hanno portato l’organo di censura a fare dietrofront. Fortunatamente, questo divieto non scalfirà il successo del film, che finora ha incassato nel mondo $261.9 milioni.