Kirsten Dunst e la crisi post Il potere del cane: “È stata dura perché avevo bisogno di nutrirmi”
Kirsten Dunst rivela un brutto fatto accaduto sul set di Spider-Man e spiega perché, per un po', è sparita dalla recitazione.
Da quando Kirsten Dunst è stata una delle più grandi protagoniste della stagione dei premi del 2021 per il meraviglioso ruolo in Il potere del cane, praticamente non abbiamo più avuto sue notizie. Almeno fino a pochi giorni fa, quando è tornata sugli schermi grazie all’inizio della promozione di Civil War, in cui recita in un ruolo molto diverso da quello a cui siamo abituati. E ha spiegato le ragioni di questa pausa di due anni: in pratica, gli è stato offerto solo ruoli tipo quelli del film di Jane Campion.
La star ha spiegato alla rivista Marie Claire che “ogni ruolo che mi è stato offerto era quello della madre triste”. D’altronde, dopo 35 anni di carriera (ha debuttato a 7 anni con Intervista col vampiro), l’attrice ha finito per essere incasellata in un determinato ruolo, come un dubbio premio per il suo talento. E ovviamente in questi due anni si è preoccupata di qualcos’altro: la maternità.
“Ad essere sincera, è stato difficile per me… perché avevo bisogno di nutrirmi. La parte più difficile è essere madre e… sentirsi come se non avessi più nulla per me. Questo succede a tutte le madri, non solo a me. Sicuramente ci sono meno buoni ruoli per le donne della mia età. Ecco perché ho fatto Civil War.”
A questo proposito, Kirsten Dunst ha ricordato qualcosa che le è successo durante le riprese di Spider-Man (2000) e il motivo per cui, oggi, non si pente di alzare la voce sul set se qualcosa la disturba: “Era uno scherzo, ma mi hanno chiamato femminuccia tramite il walkie-talkie. ‘Abbiamo bisogno di femminuccia’. Ma non ho mai detto niente del tipo: ‘Non chiamatemi così’. Non ho mai detto niente. L’ho compreso da poco. I tempi cambiano, ma essere un’attrice a Hollywood non è mai facile.”