L’incredibile trasformazione di Paola Cortellesi in La Befana vien di notte: un make up da paura!

Ecco l'incredibile trasformazione di Paola Cortellesi sul set de La Befana vien di notte!

Ci sono ruoli cinematografici che richiedono una grande preparazione a livello interpretativo, e poi ci sono altri che richiedono anche una trasformazione dell’aspetto. È questo il caso di Paola Cortellesi che, per interpretare il doppio ruolo di Paola / Befana nel film La Befana vien di notte, ha dovuto subire una vera e proprio trasformazione.

La Befana vien di notte; cinematographe.it

Uscito nelle sale il 27 dicembre del 2018, La Befana vien di notte segue le vicende di Paola, una maestra di scuola elementare che nasconde però un grande segreto: di notte si trasforma nella Befana. Un misterioso giocattolaio di nome Mr. Johnny un giorno la rapisce per vendetta: infatti molti anni prima, la Befana gli ha rovinato improvvisamente l’infanzia. Sei alunni di Paola assistono al rapimento, scoprendo di conseguenza il suo segreto. Il film ha incassato quasi otto milioni di euro.

La trasformazione di Paola Cortellesi nella Befana in La Befana vien di notte

Paola Cortellesi, durante le interviste per la promozione del film, ha rivelato di avere subito avuto un forte feeling con il ruolo di Befana, forse perché già predisposta:

Per essere Befana, non ho studiato molto, perché ce l’ho dentro. È una specie di supereroina, come lo sono tutte le donne, perché riescono a fare tutto. Il personaggio è molto bello perché è un doppio ruolo, non solo Befana ma anche una maestra che insegna ai bambini come ci si comporta in società, e che in squadra si vince sempre.

Per trasformarsi nella Befana, l’attrice ha subito estenuanti sedute di make up in piena notte:

Sì, ma mi ha aiutato il fatto di essermi sottoposta già altre volte all’estenuante passaggio del trucco, che però in televisione è sempre durato meno, qualche ora al massimo. Lorenzo Tamburini ha ideato e curato il make-up mio e di Stefano Fresi. Per il mio ci son volute ogni volta almeno 5 ore, prima di cominciare le dieci ore di riprese. Un lavoro impegnativo, in tutti gli aspetti, però quando ero stanca mi bastava vedere come andava progredendo il lavoro, i movimenti del viso che mi poteva permettere, nonostante dei pezzi del volto fossero completamente coperti, per farmi dimenticare le tante ore di make up. Una grande soddisfazione”. Un grande sforzo fisico, sicuramente, basti pensare che magari un giorno alle 10 dovevamo iniziare le riprese sul set e quindi dovevo uscire di casa nel cuore della notte per consegnarmi in tempo al truccatore.