La Bambola Assassina: ecco cosa il regista vorrebbe nel sequel
Fra i vari elementi apparsi ne La Bambola Assassina, reboot 2019 del franchise horror, ecco su cosa punterebbe Lars Klevberg in un sequel.
Lars Klevberg, che ha riportato al cinema La Bambola Assassina con il suo reboot del 2019, spiega cosa pensa funzionerebbe in un possibile sequel
Il 2019 ha visto tornare sul grande schermo Chucky, protagonista de La Bambola Assassina, reboot diretto da Lars Klevberg che ha esordito al Box Office USA in modo incoraggiante, soprattutto considerando i costi di produzione pari a soli 10 milioni di dollari. Con una simile premessa, non è difficile pensare che il franchise possa espandersi ulteriormente con un sequel diretto del recente horror, ma cosa potrebbe regalarci un nuovo capitolo della saga?
Leggi la nostra recensione de La Bambola Assassina (2019)
Lo ha svelato lo stesso Klevberg in un’intervista a Bloody-Disgusting. Attenzione, però, quanto segue contiene un piccolo spoiler sul finale de La Bambola Assassina, perciò se ancora non avete avuto modo di dare un’occhiata al titolo, vi consigliamo di continuare la lettura solo dopo aver rimediato. Fatte le dovute premesse, è bene ricordare come la conclusione del film lascia il pubblico di fronte a una linea di nuovi prodotti legati al merchandise di Chucky. Alcuni appaiono come delle versioni alternative, dai colori differenti, del nostro letale bambolotto, ma altri presentano un design molto più lontano, fra cui i Buddi Bears. Klevberg ha ammesso che, sebbene non volesse riempire il film di indizi su un eventuale sequel, non gli dispiacerebbe approfondire il concept di questi nuovi giocattoli:
Per me, si è trattato semplicemente di fare il miglior film possibile. Senza mai far intuire un qualche piano dettagliato su che strada prendere come franchise. Ma sì, per quanto mi riguarda, adoro l’idea dei Buddi Bears. […] Penso che sia stato dedicato troppo poco tempo in questo film a ciò che i Buddi Bears sono in grado di fare. […] Ma per noi, lo studio, i produttori e me, l’attenzione è tutta su questo prima film nel tentativo di fare il meglio possibile, e spetta al pubblico dirci se siamo autorizzati a imbarcarci nel prossimo.
Insomma, come è consuetudine, sarà la legge del mercato a scrivere il futuro de La Bambola Assassina, ma considerando la partenza al botteghino e i tanti elementi lasciati in sospeso, ci sentiamo piuttosto fiduciosi a tal proposito. Non dimentichiamo inoltre che in cantiere vi è una serie TV legata al franchise e firmata da Don Mancini, creatore del diabolico Chucky.