La casa 2: Fede Alvarez farà il sequel solo se avrà una buona storia
Fede Alvarez, dopo il suo tweet relativo ai Mondiali e al sequel de La casa, ha parlato di cosa potrebbe convincerlo a realizzare La casa 2.
Fede Alvarez, che ha diretto nel 2013 il reboot de La casa, ha dichiarato recentemente che la realizzazione de La casa 2 è possibile a una sola condizione
Il tempo di Bruce Campbell nel franchise de La casa potrà anche essere finito, ma proprio come molti personaggi della serie, il franchise potrebbe risorgere dai morti per un nuovo film. Fede Alvarez ha anticipato che sarebbe disponibile a realizzare La casa 2 solo se ci fosse una storia degna di essere raccontata:
“Sentite, amo quei film” ha rivelato Fede Alvarez a Entertainmet Weekly. “Fare il mio La casa è stata un’esperienza fantastica, è stato il mio primo film. Per cui, tornare indietro, a un punto in particolare, sarebbe anche possibile. Voglio dire, sono davvero amico con tutti quei ragazzi, con Bruce Campbell, il regista Sam Raimi, e il produttore Rob Tapert, per cui parliamo sempre di questa possibilità“.
Il regista ha finito recentemente la produzione di Quello che non uccide, che uscirà il 31 ottobre 2018 nelle sale cinematografiche italiane. Proprio la scorsa settimana, in occasione dei mondiali, il regista ha annunciato, tramite un post su Twitter, che se l’Uruguay dovesse vincere il Campionato del Mondo, allora dirigerebbe immediatamente il sequel de La casa. Tuttavia Alvarez ha ribadito che, alla base della sua decisione, deve esserci una buona storia.
“La buona notizia – e penso che questo sia a volte ciò che le persone non capiscono – è che nessuno di quei ragazzi farà uno di questi film solo perché possono, solo perché è un buon affare. Lo realizzeranno solo se credono di avere una buona storia da raccontare. Un sacco di persone dicono questo nell’industria, ovvero che fanno un film solo quando c’è qualcosa di valido da raccontare, ma la maggior parte delle volte non è vero” ha ammesso Alvarez. “Con questi ragazzi e tutti coloro che sono coinvolti in questi film abbiamo deciso che faremo qualcosa soltanto quando ci sarà una buona storia. Quanto troveremo quella storia, e saremo tutti d’accordo, allora probabilmente faremo il sequel“.