La casa tra le montagne – L’ape regina: trama e cast del film di Markus Imboden

Il film è caratterizzato da una forte componente emotiva e dal richiamo alla bellezza della vita rurale

La casa tra le montagne – L’ape regina è un film del 2021 diretto da Markus Imboden. Con una durata di 87 minuti, il film si inserisce nel genere romantico, offrendo una narrazione ricca di emozioni e relazioni interpersonali complesse.

La casa tra le montagne – L’ape regina: trama e cast

La casa tra le montagne - cinematographe.it

La trama di La casa tra le montagne – L’ape regina si concentra sulla figura di Martha, un’anziana signora affetta da cancro in fase terminale, che desidera passare i suoi ultimi giorni nel suo alpeggio, immersa nella tranquillità delle sue api. Accanto a lei c’è Marie, che le fa compagnia e si prende cura di lei, e che successivamente contatta il figlio di Martha, Leonard, affinché possa dirle addio.

Nel corso del film, si assiste a una risoluzione dei contrasti tra Marie e Georg, il quale, insieme alla piccola Fritzi, intravede la possibilità di formare una famiglia unita. Inoltre, i due fratelli Georg e Florian ritrovano l’armonia grazie all’intervento di Karl, che ha progetti ambiziosi per ristrutturare la fattoria e riportarla ai suoi antichi splendori.

Parallelamente, Lisa, un altro personaggio centrale in La casa tra le montagne – L’ape regina, è costretta a fare compromessi con Kendrich per non perdere la sua abilitazione come avvocato. La sua situazione si complica ulteriormente quando scopre di essere in attesa di un bambino, aggiungendo ulteriore complessità alla sua vita e alle sue decisioni.

La casa tra le montagne – L’ape regina è caratterizzato da una forte componente emotiva e dal richiamo alla bellezza della vita rurale. Catherine Bode interpreta Lisa, un personaggio che si trova ad affrontare sfide personali e professionali significative. Karin Engelhard, è Martha, un’anziana signora affetta da cancro. Matthi Faust completa il cast principale, interpretando Georg.

Leggi anche Jamie Lee Curtis e il metodo “contro le gerarchie sui set”