La Grande Abbuffata per la prima volta al cinema in versione non censurata

La Grande Abbuffata compie 50 anni e torna al cinema in versione integrale!

Torna nei cinema per il suo 50º anniversario uno dei film più controversi di Marco Ferreri, La Grande Abbuffata, grottesco apologo sul declino dell’uomo moderno interpretato da Marcello Mastroianni, Ugo Tognazzi, Philippe Noiret, Michel Piccoli e Andréa Ferréol. Disperato, osceno e dissacrante, il film ha conservato in questi anni tutta la sua forza e la sua ferocia.

In occasione del 50º anniversario torna nei cinema La Grande Abbuffata, il controverso film di Marco Ferreri con Marcello Mastroianni e Ugo Tognazzi, con le sequenze che furono tagliate dalla censura nel 1973

Il film ritrae quattro amici benestanti amanti del convivio (chiamati semplicemente con i nomi dei loro interpreti) che si riuniscono nella villa di Noiret. Nelle loro intenzioni c’è il tentativo di un “suicidio gastronomico”: i quattro infatti decidono di cucinare prelibatissime pietanze e mangiare senza mai smettere, fino a morire di indigestione. Durante l’infinito banchetto, ospitano tre prostitute ed una maestra elementare che, quasi casualmente, si unisce a questa disperata missione.

Tra dissolutezza e psicosi, aforismi e gag scatologiche, sesso e umiliazioni, quella di Ferreri e del suo cast a ruota libera è una favola scabrosa ed invernale, una “all you can eat quarantena” esasperata che guarda direttamente nell’abisso, in una apocalisse personale, fisiologica e sociale di tutti e senza tempo. Con il suo senso del macabro e una malinconia sporca quanto rasserenante, La Grande Abbuffata è uno dei più grandi trionfi della mortificazione mai realizzati, capace di mettere in scena tutta l’insensatezza della condizione umana, tra decadenza e abbondanza.

Alla sua prima al 26º Festival di Cannes il film scatenò reazioni violente da parte del pubblico, con fischi e sputi verso il cast e il regista, che rispose alle provocazioni mandando baci alla folla inferocita. Nonostante lo scandalo, La Grande Abbuffata vinse il premio Fipresci della critica internazionale. Il lancio italiano del film fu segnato da un intenso dibattito infarcito di proteste, polemiche e condanne, culminando col sequestro del film da parte della procura di Catania e dal taglio di 40 metri di pellicola.

In uscita dall’11 dicembre nelle sale italiane grazie a Cat People, La Grande Abbuffata viene presentato per la prima volta nei cinema italiani nella sua versione non censurata, che reintegra otto scene per un totale di cinque minuti che erano stati eliminati nel 1973 e riconsegna al film uno splendore visivo che era andato perduto. Il restauro in 4K è stato realizzato da Cité Films e Fondazione Cineteca di Bologna, con il sostegno di CNC – Centre national du cinéma et de l’image animée, presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata ed è stato presentato alla Festa del Cinema di Roma dello scorso anno.

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