La mia vita da zucchina: il film d’animazione candidato all’Oscar in Home Video dal 20 aprile

La mia vita da zucchina è uno dei titoli di punta delle uscite di aprile firmate CG Entertainement, insieme a È solo la fine del mondo di Xavier Dolan.

CG Entertainment ha rilasciato da oggi, 20 aprile 2017, in DVD in Blu-ray Disc a alta definizione, La mia vita da zucchina (recensione) il lungometraggio di animazione diretto da Claude Barras e scritto da Céline Sciamma (Tomboy) grande successo mondiale di pubblico e critica. Dopo essere stato presentato alla Quinzaines des Réalisateurs al Festival di Cannes 2016La mia vita da zucchina è stato candidato agli Oscar, ha vinto il più importante festival internazionale di animazione ad Annecy e si è aggiudicato L’EFA 2016, il premio Oscar Europeo. Di seguito potete leggere la sinossi ufficiale:

Un bambino di 9 anni, soprannominato Zucchina, dopo la scomparsa della madre viene mandato a vivere in una casa famiglia. Grazie all’amicizia di un gruppo di coetanei, tra cui spicca la dolce Camille, scoprirà la solidarietà e l’amore, riuscendo infine ad abbracciare una nuova vita.

La mia vita da zucchina è stato distribuito nelle sale cinematografiche  italiane da Teodora film  ed è ora finalmente disponibile in Dvd e Blu-ray in edizione CG Entertainment. all’interno dei cofanetti, molti extra dal trailer e dal making of, per conoscere in modo più approfondito l’incredibile lavoro necessario per animare i personaggi in stop-motion, una tecnica in cui i disegni sono sostituiti da veri pupazzi, che vengono filmati fotogramma per fotogramma in mini-set appositamente allestiti, riposizionando i personaggi dopo aver girato ogni fotogramma, in modo da rendere l’effetto del movimento. Per La mia vita da zucchina sono stati utilizzati pupazzi alti circa 25 cm, costruiti artigianalmente con materiali diversi.

 

La mia vita da zucchina: le note di regia di Claude Barras

Con il libro di Gilles Paris (edito in Italia da Piemme, ndr.), un racconto di formazione tenero e poetico, è stato amore a prima vista. La vicenda e il modo in cui è raccontata mi hanno riportato alla mia infanzia e ricordato le mie prime emozioni da spettatore, grazie a film come “I 400 colpi” o “Bambi” e a serie animate come “Remi”, “Belle e Sébastien” o “Heidi”. Con “La mia vita da zucchina” ho voluto condividere con il pubblico di oggi quelle emozioni, meravigliose e formative, ma soprattutto rendere omaggio a quei bambini, trascurati e maltrattati, che fanno del loro meglio per andare avanti e convivere con le loro ferite.

Volevo che “La mia vita da zucchina” fosse un film capace di intrattenere, che facesse ridere e piangere, ma che soprattutto fosse un film saldamente ancorato al presente, che raccontasse la forza di un gruppo di amici nel superare le difficoltà della vita, grazie all’empatia, alla solidarietà, alla condivisione e alla tolleranza.