La sposa bambina: dal 12 maggio al cinema la tremenda storia di Al-Salami

La sposa bambina, vincitore del premio come Miglior Film al Festival International du Film de Dubai 2014, arriva nelle sale il 12 maggio con Barter Entertainment, dopo aver fatto incetta di riconoscimenti internazionali.

Il film è diretto da Khadija Al-Salami, prima donna yemenita a diventare regista e produttrice, e punta il dito sulla crudele pratica del matrimonio tra bambine e uomini adulti attraverso la storia di Nojoom, una bambina yemenita che riesce a fuggire dal suo sposo aguzzino, ottenendo il divorzio all’età di 10 anni. Basato su una storia vera, raccontata nel libro I am Nojood, age 10 and divorced (La sposa bambina – Mi chiamo Nojoom  ho 10 anni e voglio il divorzio) di Nojoud Ali e della giornalista Delphine Minoui, il film è fortemente autobiografico poiché ripercorre il vissuto della stessa regista.

La sposa bambina: dal 12 maggio al cinema la tremenda storia di Al-Salami

Una storia forte, una rivendicazione più che mai attuale sul grande schermo per salvare le bambine obbligate a diventare adulte troppo presto e per il loro diritto a vivere la loro vita liberamente. Una condanna contro la pratica delle spose bambine – sostenuta da Amnesty International che ha scelto di legarsi al film a supporto della propria campagna Mai più spose bambine – e allo stesso tempo un invito alla speranza e al rinnovamento dello Yemen.

La sposa bambina chiuderà sabato 7 maggio il Festival dei diritti umani di Milano, alla sua prima edizione, che si terrà dal 3 all’8 maggio presso la Triennale di Milano. Per l’occasione sarà presente la regista Khadija Al-Salami.