La vita è bella per Giorgio Cantarini: ecco che lavoro fa oggi il bambino protagonista del film di Roberto Benigni e perché potreste ricevere una sua telefonata
Ecco che fine ha fatto Giorgio Cantarini, il bambino de La vita è bella e Il gladiatore
Recitare a cinque anni in un film premio Oscar. In quanti possono dire di aver avuto tale privilegio e tale fortuna? Lui sì, Giorgio Cantarini, il bambino de La vita è bella di Roberto Benigni. Difatti, è lui il figlio piccolo del mitico Roberto Benigni ed è stato anche grazie alla sua naturalezza davanti alle telecamere se il mito toscano ha realizzato un capolavoro. Che lo ha consacrato nel firmamento cinematografico internazionale, una volta conquistata l’Italia.
Giorgio Cantarini: bellissima iniziativa durante la pandemia
Nel tempo abbiamo purtroppo perso le tracce di Giorgio Cantarini. Come sarà diventato? Avrà perseguito la carriera da interprete oppure, come tante altre giovanissime star prima di lui, ha deciso di fare tutt’altro? Ebbene, negli anni questo enfant prodige si è dedicato alla recitazione, che costituisce ancora oggi la sua più grande passione.
Ma a causa dell’emergenza sanitaria da Coronavirus – ha raccontato al quotidiano Il Messaggero – ha cambiato rotta, dato una decisa sterzata. Oggi fa l’operatore in un call center per la Protezione Civile. Gli artisti – ha raccontato – stanno vivendo un momento complicato, perciò serve arrangiarsi. E se ci si riesce dando anche un aiuto concreto nella battaglia contro il Covid-19, crede sia ancora meglio.
Giorgio Cantarini ha vissuto a lungo negli Stati Uniti, tra Los Angeles e New York. Si è fatto conoscere nel mondo attraverso Il Gladiatore, in cui vestiva i panni del figlio di Massimo Decimo Meridio (Russell Crowe). Ora è tornato in Italia.
Cantarini è fratello di Lorenzo, frontman dei Dear Jack, ed entrambi fanno parte di un team operativo per la pandemia, dove ricostruisce la rete dei contatti positivi. Ovviamente, l’augurio è di non ricevere mai una sua telefonata. I teatri sono chiusi e lavorare sul set, in questo momento, è decisamente complicato, ha concluso.