La zona d’interesse torna al cinema per la Giornata della Memoria
L'acclamato film di Jonathan Glazer torna nei cinema dal 26 al 29 gennaio 2025.
La zona d’interesse (The Zone of Interest) di Jonathan Glazer tornerà nelle sale cinematografiche il 26, 27, 28 e 29 gennaio in occasione della Giornata della Memoria. Dopo un percorso trionfale, costellato da riconoscimenti di altissimo livello – con 171 nomination e 61 premi vinti, tra cui due Premi Oscar (Miglior Film Internazionale e Miglior Sonoro), il Gran Premio Speciale della Giuria al Festival di Cannes, tre BAFTA e la recente designazione come “Film della Critica 2024” dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani – il film continua a imporsi come opera imprescindibile.
Acclamato dalla critica come “capolavoro geniale” e “film epocale”, La zona d’interesse è stato definito dal Premio Oscar Steven Spielberg il miglior film sull’Olocausto dai tempi di Schindler’s List e, dal Premio Oscar Alfonso Cuarón, “il film del secolo”. Con un linguaggio cinematografico innovativo e straordinariamente potente, l’opera di Glazer ha saputo trascendere il grande schermo per diventare un tema centrale nel dibattito contemporaneo, toccando corde profonde nella politica, nella cultura e nella società. Un’opera descritta come “ipnotica”, “necessaria”, “un film come nessun altro” e “imperdibile”, che ha saputo conquistare un posto indelebile nell’immaginario collettivo.
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Distribuito in Italia da I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection, il film aveva già ottenuto un grande successo al botteghino, totalizzando 4.841.953,89 € di incasso e attirando 723.008 spettatori lo scorso anno. La decisione di riproporlo in sala per la Giornata della Memoria sottolinea il suo alto valore testimoniale, confermandolo come un’opera capace di raccogliere l’eredità dei grandi classici del cinema sull’Olocausto, come Schindler’s List, Il Pianista, Train de Vie e La Vita è Bella.
Ambientato in una villa dall’apparenza idilliaca, circondata da un giardino paradisiaco, il film racconta l’agghiacciante serenità di una famiglia che, tra feste in piscina e gite in barca, ignora consapevolmente l’orrore che si consuma al di là del muro. Con un approccio totalmente nuovo, Glazer ha trasformato il romanzo di Martin Amis in un’opera cinematografica unica e visionaria, affrontando il tema dell’Olocausto con una prospettiva inedita. La zona d’interesse esplora la banalità del male con una profondità mai vista prima, spingendo i confini del linguaggio e dello stile cinematografico, e portando il Cinema verso un futuro di sperimentazione pura, emozionante e radicale.