Lars Von Trier nega accuse di Bjork: “Mi molestò in Dancer in the Dark”
Secondo la cantante e attrice islandese Bjork, il filmmaker danese Lars Von Trier l'avrebbe molestata durante i lavori di Dancer in the Dark
Durante il fine settimana, il regista Lars von Trier è stato colpito dalla fortissima onda d’urto delle accuse contro il produttore hollywoodiano Harvey Weinstein. In seguito ad una serie di rivelazioni che hanno scoperchiato un mondo sommerso fatto di molestie, abusi di potere e traumi giovanili, le donne dell’industria cinematografica (tra cui Gwyneth Paltrow, Cara Delevingne e Asia Argento) hanno deciso coraggiosamente di alzarsi per denunciare tutte le situazioni tristemente simili che avevano costellato la loro carriera. Anche la cantante e attrice islandese Bjork ha condiviso la sua storia, raccontando di essere stata sessualmente molestata dal regista Lars von Trier durante la creazione di Dancer In The Dark, dicendo, dopo averlo rifiutato, è stata “ostracizzata e punita”.
Il regista ha risposto alle accuse sul quotidiano danese Jylannds Posten, negando le affermazioni di Bjork ed elogiando la sua performance come uno delle migliori di tutti i suoi film (i suoi commenti esatti sono un po’ intraducibili, considerando che sono ovviamente stati fatti in danese). Il produttore di Lars von Trier Peter Aalbaek Jensen, tuttavia, sembra aver avuto parole più forti, dichiarando che:
Per quanto mi ricordo, siamo stati noi le vittime, quella donna era più forte sia di Lars von Trier che di me e della nostra società nel suo complesso.
Quando gli è stato chiesto di esporre ulteriori commenti sulla faccenda, Lars Von Trier ha declinato, dicendo che, essenzialmente, non voleva iniziare una discussione attraverso i giornali, avanti e indietro come un botta e risposta. Ma non è forse il dialogo ciò di cui questa situazione angosciosa ha bisogno?