L’avete riconosciuta? Da grande è diventata madre di una leggenda del musical e ha ispirato la Disney per disegnare il volto di Belle
Il volto e la voce erano inconfondibili
Non lo sanno in tanti, ma il suo mito riecheggia ancora oggi attraverso uno dei film d’animazione più amati da grandi e piccini. I dipendenti della casa di produzione per eccellenza del genere, la Walt Disney Pictures, presero ispirazione dal suo volto per disegnare Belle nell’intramontabile classico La bella e la bestia. Un tributo dovuto alla grandiosa artista, capace, con charme e talento, di lasciare un’impronta indelebile nel mondo del cinema e della musica: Judy Garland.
Judy Garland: un’icona della lontana Hollywood
Nata il 10 giugno 1922 a Grand Rapids, in Minnesota, sotto il segno del Cancro, possedeva una favolosa presenza scenica e una voce profonda, duttile e intensa. Ciò le consentì di eccellere in vari ambiti, sia da cantante sia da ballerina e attrice di cinema, oltre che di teatro. Madre di Liza Minnelli, frutto del matrimonio con il regista Vincente Minnelli, ebbe un vissuto sentimentale piuttosto tormentato, scandito da unioni coniugali terminate con il divorzio, e da un grave abuso di farmaci.
Sul grande schermo, Judy Garland apparve in quasi quaranta lungometraggi. Nel 1940, all’età di 18 anni, conquistò l’Oscar giovanile e in seguito ricevette due candidature all’Oscar: nel 1955 per È nata una stella di George Cukor come miglior protagonista, nel 1962 per Vincitori e vinti di Stanley Kramer come miglior non protagonista. Nel 1955 si aggiudicò un Golben Globe per È nata una stella, nella categoria miglior attrice in un film commedia o musicale.
Judy Garland morì a Londra il 22 giugno 1969. Dall’American Film Institute è stata inserita all’ottavo posto tra le maggiori star della storia cinematografica. Nel 2019 è stata realizzata la pellicola biografica Judy di Rupert Goold, adattamento del dramma teatrale End of the Rainbow di Peter Quilter, che racconta gli ultimi mesi prima della scomparsa. A impersonarla la celebre Renée Zellwegger.