L’avete riconosciuta? È cresciuta in un ambiente ad alto tasso sessuale, ha avuto un padre imbarazzante e un fidanzato molto strano
Anche i suoi facevano gli attori... in ben altro genere!
Con entrambi i genitori (ancora oggi suoi manager) che hanno recitato in film per adulti, è cresciuta in un ambiente ad alto tasso erotico. Nata l’11 marzo 1982 a Los Angeles, da Jack e Carol, proprio mamma e papà hanno spinto Thora Birch a presentarsi alle audizioni per spot pubblicitari.
Il primo vero ingaggio come interprete lo ottiene nel 1988, nella breve serie Day by Day. In contemporanea ha una parte nel film Purple People Eater, per la quale conquista uno Youth in Film Award.
Thora Birch: American Beauty e Ghost World le pietre miliari
A permetterle di svoltare nella cinematografia è il personaggio del “maschiaccio” Billie Pike nella pellicola La strada per il paradiso. Ai casting si presentano oltre 4.000 ragazze, ma i produttori fanno bene a scegliere proprio lei, visto che riceve diverse lodi per la rappresentazione. La performance in Amiche per sempre (1995) è una delle sue migliori in assoluto.
Tre anni dopo Alaska (1996), arriva la grossa chiamata: quella per American Beauty, al fianco di Annette Bening e Kevin Spacey. Il lungometraggio vince ben 5 premi Oscar e Thora finisce in nomination al Premio Bafta per la miglior non protagonista.
Nella storia raccontata è Jane, una adolescente in preda a turbamenti e ossessioni su un impiegato di mezza età, specchio del padre di famiglia medio dell’America contemporanea. L’opera costituisce una satira sugli obiettivi e sul medesimo concetto di bellezza del ceto americano. Inoltre, i critici ravvisano nel lavoro di Mendes uno sviluppo approfondito dell’amore paterno e di quello romantico.
L’occasione di una carriera intera gliela offre Ghost World (2001). Tratto dall’omonima graphic novel di Daniel Clowes, impersonando Enid, accanto a una giovanissima Scarlett Johansson e a Steve Buscemi.
In seguito alla sua esperienza in Crumb, Thora Birch intraprende un percorso formativo personale, allontanandosi dai riflettori con titoli più vicini al giallo, anziché ai temi adolescenziali. Concessasi una pausa dagli stressanti ritmi lavorativi, inizia a curare, dietro alla macchina da presa, diversi progetti, tra cui la commedia romantica The Competition (2018)