L’avete riconosciuta? È stata rapita per ben due volte, ha affrontato un pericoloso psicopatico e ha un talento particolare nell’anticipare le mosse altrui
Blonde power! Dal sorriso contagioso, è protagonista di una delle produzioni più viste al momento
Le bionde non hanno poco cervello! Questo stereotipo, vecchio come il mondo, è già stato sconfessato dalla scienza e, di certo, Anya Taylor-Joy è tutto fuorché una sprovveduta! La bellissima 24enne è una delle stelle emergenti a Hollywood e l’ultima produzione targata Netflix l’ha messa ancora di più in luce. Nata a Miami in Florida, da padre scozzese-argentino e madre anglo-spagnola cresce fino a 6 anni in Argentina, nella capitale Buenos Aires. La più piccola di sei fratelli, si trasferisce a Londra, in Inghilterra, dove segue lezioni di danza classica.
Anya Taylor-Joy: maestra negli scacchi!
Il debutto cinematografica avviene nel 2015, con il film horror The Witch. Lo stesso anno è diretta da Luke Scott, figlio del noto Ridley, in Morgan. L’anno seguente viene annunciata come componente del cast di Barry, opera che racconta la vita di un giovane Barack Obama: interpreta la sua migliore amica.
Poi eccola dare corpo, in The New Mutants, al personaggio di Magik, alter ego di Illyana Rasputin, la sorella minore di Colosso, rapita da bambina e portata in un’altra dimensione. Le vicende raccontate sono tratte dai fumetti dei Nuovi Mutanti e appartengono al franchise degli X Men.
Il cineasta M. Night Shyamalan affida a Anya Taylor-Joy la parte della problematica Casey in Split: insieme alle popolari Claire (Haley Lu Richardson) e Marcia (Jessica Sula), la giovane viene rapita (e sono due!) e tenuta prigioniera dall’enigmatico Dennis, una delle diverse personalità di Kevin (James McAvoy), persona con seri disturbi mentali, presumibilmente dettati da una infanzia traumatica.
Nel 2017 viene nominata per il BAFTA miglior stella emergente. Infine, si cala nei panni della giovane Beth Harmon ne La Regina degli Scacchi, miniserie realizzata da Netflix. Cresciuta in un orfanotrofio del Kentucky verso la fine degli anni ’50, scopre di avere un talento micidiale per il gioco degli scacchi. Prima del ciak Anya Taylor-Joy non ne sapeva nulla, ma ha acquisito una buona familiarità, seguita dai consulenti Garry Kasparov e Bruce Pandolfini.