L’avete riconosciuta? Una finta donna si è innamorata di lei, è stata una moglie infedele e ha perso molti figli
Scoperta da un grande produttore italiano, è una star di prima grandezza
È una delle poche ad avere vinto il Premio Oscar sia come miglior attrice protagonista sia come non protagonista. Nel 1998 il magazine Entertainment Weekly l’ha inserita nella lista delle 25 più grandi degli anni Novanta. Jessica Lange nasce il 20 aprile 1949 a Cloquet, in Minnesota, terza di quattro figli.
A causa del lavoro del padre, un insegnante e commesso viaggiatore, la famiglia si trasferisce oltre una dozzina di volte in vari paesi e città dello Stato, prima di stabilirsi nuovamente nel luogo natale.
Jessica Lange: disinibita ma integerrima
Jessica Lange completa gli studi alla Cloquet High School e ottiene una borsa di studio per frequentare arte e fotografia presso l’Università del Minnesota. Entrata in contatto con l’illustratore Antonio Lopez, diventa successivamente una modella. Dino De Laurentiis la scopre e la vuole nel remake di King Kong (1976), un successo di pubblico ma non di critica.
Nel 1981 Jessica Lange è la disinibita Cora Papadakis ne Il postino suona sempre due volte di Bab Rafelson, accanto a Jack Nicholson: per le scene di sesso e di violenza il lungometraggio diventa un cult. L’anno dopo viene scritturata nella commedia Tootsie, in cui recita al fianco di Dustin Hoffman, una finta donna che finisce per innamorarsi di lei. La parte le vale l’Oscar alla migliore non protagonista.
La seconda statuetta, quella come migliore protagonista, la riceve grazie alla performance in Blue Sky (1994), nei panni di Carly, una donna infedele desiderosa di denunciare le conseguenze degli esperimenti nucleari nelle vicinanze di zone abitate negli anni Cinquanta, per un progetto sul quale è operativo il marito Hank Marshall.
Nell’ultimo decennio Jessica Lange si mette soprattutto in luce con il personaggio di Constance Langdon in American Horror Story, una inquietante figura che sostiene il suo grembo sia “maledetto”, poiché tre dei suoi quattro figli sono morti, essendo nati ciascuno con un’anomalia genetica. Per la prova maiuscola offerta consegue un Golden Globe e un Emmy Award.