L’avete riconosciuto? È entrato nel Guinness dei Primati, è stato un malvagio doppiogiochista e, nonostante l’apparenza, non morirà mai
Attore e cantante, interprete per anni di uno storico conte, entrò nel Guinness dei primati come attore vivente più citato sugli schermi.
Attore e cantante britannico, nato a Londra nel lontano 1922 e scomparso nel 2015, aveva origini italiane da parte di madre e discendeva da generazioni da famiglie impegnate nella politica, nell’arte e nella musica. Sua madre inoltre era una famosa bellezza del periodo edoardiano, ritratta da numerosi e importanti artisti. Amico del principe Felix Yusupov che lo introdusse da giovanissimo nell’alta società, il futuro attore, si arruolò volontario nel 1939 nelle file finlandesi contro l’Unione Sovietica. Dopo un periodo come pilota, entrò nei servizi di Intelligence, rischiando più volte la vita durante battaglie e bombardamenti. Madrelingua inglese e italiano, Christopher Lee imparò a parlare fluentemente anche il francese, lo spagnolo e il tedesco, e abbastanza bene lo svedese, il russo e il greco.
La carriera cinematografica di Christopher Lee
La carriera cinematografica per Christopher Lee iniziò dopo la guerra, nel 1946, quando l’attore era ancora molto giovane: aveva 24 anni. Il suo debutto cinematografico risale al 1948 nel film Il mistero degli specchi, anche se il suo ruolo più importante e per il quale è maggiormente conosciuto arrivò nel 1958, prima interpretazione come Dracula, del quale vestì i panni per i successivi 11 film. Si trattò di un ruolo che gli aprì le porte del successo, nonostante questo però il suo rapporto con il personaggio è sempre stato molto conflittuale: Lee si rifiutava di parlarne e, in alcune occasioni, anche di firmare autografi su poster dei film. Con una carriera che conta più di 280 film, l’attore, che non è mai stato candidato all’Oscar, ha recitato anche nelle trilogie di Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit e nella trilogia prequel di Star Wars. Inizialmente considerato per il ruolo di Gandalf dall’amico J. R. R. Tolkien, quando i film entrarono definitivamente in produzione, Lee non era più in grado di girare le numerose scene d’azione.
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