L’avete riconosciuto? È figlio di psicologi, è stato un eroe della guerra civile in Ruanda e ha lavorato per un regista pornografico
A coronamento di una lunga gavetta, ha ottenuto una candidatura agli Oscar come miglior attore protagonista
Mamma insegnante di psicologia, padre psicologo infantile. Nato il 29 novembre 1964 a Kansas City cresce nello Stato del Missouri, prima di trasferirsi con la famiglia nel Colorado, dove si diploma alla East High School di Denver e successivamente frequenta la California Institute of the Arts. Nonostante parta dal basso, Don Cheadle è oggi un attore di fama, forte anche di una candidatura al premio più importante in circolazione.
Don Cheadle: da piccoli a grandi ruoli
Gli inizi prevedono una lunga gavetta televisiva: Don Cheadle partecipa a vari episodi di serie, quali Saranno famosi e Avvocati a Los Angeles. Seguono i ruoli in Scuola guida (1985), Hamburger Hill: collina 937 (1987) e Colors – Colori di guerra (1988). Sul piccolo schermo è scritturato in una puntata di Willy, il principe di Bel-Air e soprattutto ne La famiglia Brock.
Nel 1995 Don Cheadle torna al cinema con Cosa fare a Denver quando sei morto e Il diavolo in Blu. Verso la fine degli anni Novanta comincia a lavorare in produzioni importanti e di successo, fra cui in Boogie Nights – L’altra Hollywood. Qui interpreta Buck Swope, cowboy afro-americano con la passione per l’elettronica, assistente del regista di pellicole hard Jack Horner.
Don Cheadle stringe insieme a Steven Soderbergh una lunga collaborazione, presente nella fortunata trilogia Ocean’s Eleven, Ocean’s Twelve ed Ocean’s Thirteen.
L’anno della svolta è il 2004, infatti, oltre a recitare nel film premio Oscar Crash – Contatto fisico, viene nomination all’ambita statuetta, per la categoria miglior protagonista, grazie alla performance in Hotel Rwanda.
La vicenda è basata sulla vera storia di Paul Rusesabagina, a cui presta il volto lo stesso Cheadle, il direttore di un hotel a Kigal, capitale del Ruanda, da egli trasformato in un luogo di rifugio per oltre 1.200 Tutsi e Hutu, mentre la Nazione è sconvolta dal genocidio.
Nel 2010 Don Cheadle eredita da Terrence Howard il personaggio di James “Rhodey” Rhodes/War Machine in Iron Man 2 e 3, nonché nella saga Avengers.