L’avete riconosciuto? È nella Boxing Hall of Fame ma non è un pugile, ha minacciato Woody Allen e ha un QI altissimo
Il film che lo ha reso celebre lo ha scritto in 3 giorni!
Mai lasciarsi ingannare dalle apparenze. Anche se possono dire molto su una persona, non possono dire tutto e l’esempio di Sylvester Stallone calza a pennello. Oggi 74enne, la star di Hollywood ha ancora un fisico da fare invidia ai più giovani e, non da meno, ha un quoziente intellettivo davvero alto, pari a 160. Ciò, pensate un po’, lo inserisce nel novero del 2 per cento della popolazione mondiale ad alto QI. Fra l’altro è membro del MENSA, l’associazione che aggrega gli individui più brillanti del pianeta.
Nonostante abbia girato altre pellicole di più o meno fortuna, la carriera di Sly (questo il soprannome) è stata soprattutto costellata da due saghe epiche: Rocky e Rambo. Entrambe dai connotati action, profondamente diverse nello spirito. Se John Rambo è una macchina da guerra inarrestabile, il pugile di Philadelphia contempla sicuramente varie sfaccettature. Del resto, a quali film avremmo assistito senza la presenza della moglie Adriana, interpretata dalla bravissima Talia Shire?
Sylvester Stallone: tempi record per la scrittura di Rocky!
L’idea per Rocky venne a Sylvester Stallone dopo aver assistito all’incontro tra Muhammad Ali e Chuck Wepner. Terminato il match, impiegò 3 miseri giorni per scrivere la sceneggiatura che gli cambiò definitivamente la vita. Girarlo fu comunque un’impresa non da poco, in quanto gli studios gli garantirono un budget minimo per il primo capitolo.
Così chiamò sul set alcuni membri della sua famiglia: il fratello interpreta un cantante di strada, mentre il padre suona la campana all’inizio e alla fine di ciascun combattimento. Oltretutto, Rocky è stato premiato e introdotto, accanto ai grandi del pugilato mondiale, nell’International Boxing Hall of Fame.
“Minacciò” Woody Allen a inizio carriera
I tratti da macho hanno consentito a Stallone di ottenere pure una piccola parte nella pellicola Il dittatore dello stato libero di Bananas (1971) di Woody Allen: è uno dei due malviventi italo-americani nella divertente scena della metro.