L’avete riconosciuto? È un feticista logorroico, adora gli spargimenti di sangue e ha fatto la storia del cinema
È una "enciclopedia vivente" del cinema e alcuni dei maggiori capolavori li ha girati proprio lui!
Tanto quanto i suoi capolavori, è famoso per la sua logorrea senza freni, la sua sterminata conoscenza enciclopedica, sia di film d’autore che popolare, il suo amore per i cereali da colazione, il fumo, gli hamburger e… i piedi femminili, spesso oggetto di inquadrature e di riferimenti nei dialoghi. Ma il suo stile è soprattutto riconoscibile per via dell’abbondante uso di sangue, come nell’opera prima, Le Iene, un grande successo di pubblico e critica.
A un party il produttore Lawrence Bender lo aveva esortato ad andare avanti con lo scrivere sceneggiature. Il risultato di quell’incontro fu proprio Reservoir Dogs (titolo originale). Il lavoro venne letto dal regista Monte Hellman, che gli diede una mano a ottenere finanziamenti dalla Live Entertainment e ad assicurargli il posto dietro la macchina da presa.
Quentin Tarantino: un pozzo di conoscenza!
Nato il 27 marzo del 1963, da Tony Tarantino (mai conosciuto) e Connie McCugh, all’età di due anni si trasferisce con la madre in California e, quindi, a Los Angeles. In quello stesso periodo si appassiona agli spaghetti western, diventando fan di Sergio Leone. A soli 14 anni, Quentin Tarantino scrive la sua prima sceneggiatura, nel frattempo passa alla Norbonne High School di Harbor City, California, che presto abbandona per iniziare a lavorare come maschera in un cinema a luci rosse di Torrance.
Nel 1981 comincia a seguire lezioni di recitazione, entrando a far parte delle Theatre Company di James Best. Formazione poi consolidata presso l’Actor’s Shelter di Allen Garfield, a Beverly Hills, ma gradualmente i suoi interessi si spostano alla scrittura di sceneggiature e alla regia. Con i colleghi di lavoro del videonoleggio passa il tempo discutendo di film.
Nel 1986, mentre è ancora impiegato ai Video Archives, tenta per la prima volta di vestire i panni del regista, per un progetto che non giunge mai a termine. Molti dei personaggi e delle situazioni di My Best Friend’s Birthday verranno, in compenso, ripresi nelle sue pellicole future.
Un anno più tardi si toglie la prima soddisfazione, vendendo la sceneggiatura di Una vita al massimo per 50 mila dollari. Nel 1989 scrive quella di Assassini nati – Natural Born Killers, la cui cessione dei diritti gli frutta 400 mila dollari. In parallelo, intraprende la professione di script doctor, revisionando sceneggiature di vari film.
Alla prima esperienza in qualità di regista, Le Iene gli spalanca le porte delle maggiori case di produzione. E Pulp Fiction gli dà la consacrazione, con l’Oscar e altri prestigiosi riconoscimenti. La sua seconda statuetta se la aggiudica nel 2003 per Django Unchained e dal 2015 imprime il proprio nome tra le celebrità della Hollywood Walk of Fame.