L’avete riconosciuto? È uno dei migliori attori del secolo e non si accontenta solo di partecipare alle feste, vuole avere il potere di farle fallire!
La sua bravura gli è valso riconoscimenti in tutto il mondo
La personificazione della ricerca del regista Paolo Sorrentino sull’ipocrisia e sulla corruzione. Così scrisse il New York Times, che lo ha recentemente inserito nella lista dei 25 migliori attori del XXI secolo.
Settimo classificato tra gli interpreti più significativi dell’ultimo ventennio, Toni Servillo è una piacevolissima certezza nel mondo della cinematografia italiana e internazionale. Ovviamente, nel paragrafo a lui dedicato il NYT pone in risalto il suo Jep Gambardella in La Grande Bellezza, definendola una versione più consolidata del festaiolo portato su grande schermo da Marcello Mastroianni in La Dolce Vita.
Paragone pesante che non è nemmeno l’unico. Difatti, l’articolo paragona il suo sodalizio con Paolo Sorrentino ad altri celebri, tipo Roberto De Niro – Martin Scorsese, Sophia Loren – Vittorio De Sica e John Wayne – John Ford. Eppure, Servillo si spinge al di là, incarnando sul set l’assurda resilienza e l’improbabile gloria dell’Italia moderna.
Toni Servillo: un uomo al potere
L’autorevole quotidiano americano ricorda pure le sue incarnazioni di Silvio Berlusconi in Loro e Giulio Andreotti ne Il Divo. Per rendere meglio l’idea del compito assegnato – si legge -, sarebbe come se fosse stato scelto lo stesso attore per Margaret Thatcher e Winston Churchill, o per Barack Obama e Richard Nixon.
Né Loro né Il Divo sono considerate convenzionali pellicole biografiche e Sorrentino non un realista. Piuttosto la testimonianza del teatro del potere e, con un trucco grottescamente artificiale, Toni Servillo assomiglia a un cartone animato politico o a un burattino.
Anche se non si ha conoscenza della tradizione politica italiana, le rappresentazioni in scena dell’artista napoletano permettono di sentire la selvaggia energia comica e il fuoco morale al loro interno. Parole, complimenti lusinghieri che costituiscono una sorta di medaglia al valore per l’eccellente contributo offerto da Servillo negli anni. In copertina lo avete potuto vedere quand’era ancora un ragazzo. Lo avevate riconosciuto?