L’avete riconosciuto? Ha avuto la polizia alle calcagna, ha minacciato di rivelare scomodi segreti ed è stato tormentato da un evento del passato
Gli esordi ne hanno messo a dura prova il carattere
La recitazione gli scorre talmente nelle vene da averla cominciata a praticare mentre ancora andava a scuola, ciononostante il successo non ha bussato subito alla sua porta. Gli ci è voluto del tempo per conquistarsi un posto sotto la luce dei riflettori, finché nel 1990, all’età di 31 anni, non ha ottenuto un primo riscontro, scritturato per il film Carabina Quigley di Simon Wincer, seguito nel 1993 da Vincent Ward. Inizia qui il viaggio di Ben Mendelsohn, attore di origini australiani ma vissuto praticamente in ogni parte del mondo.
Ben Mendelsohn: artista giramondo
Nato il 3 aprile 1969 a Melbourne, in Australia, da un noto ricercatore medico e un’infermiera, ha appena sei anni quando i genitori divorziano e va a vivere con la madre, crescendo insieme ai fratelli fra l’Europa e l’America. Torna nella città natale per frequentare le scuole superiori presso la Heidelberg Primary School e successivamente alla Baynule High School, dove comincia ad appassionarsi alla recitazione tramite vari corsi di teatro.
Nel corso della carriera lavora al fianco di numerose star, da Hugh Grant in Sirene a Colin Farrell in The New World – Il nuovo mondo. Nel 2010, insieme a Guy Pearce, ha una parte in Animal Kingdom, ambientato proprio nella sua Melbourne. Si cala nei panni di Andrew Cody, detto “Pope”, rapinatore ricercato dalla polizia.
Ben Mendelsohn collabora con Christian Bale sia ne Il cavaliere oscuro – Il ritorno, come John Daggett, il rivale in affari di Bruce Wayne, sia in Exodus – Dei e re. A partire dal 2015 entra nel cast di Bloodline, serie tv Netflix: porta in scena il controverso personaggio di Danny Rayburn, la “pecora nera” della famiglia, che cela un pesante segreto. La brillante performance gli vale due nomination agli Emmy (di cui una vinta) e una ai Golden Globe.