L’avete riconosciuto? Ha reso immortali tantissimi film, sapeva dare voce alle emozioni di ogni scena ed era un abile giocatore di scacchi
È merito anche suo se l'Italia ha sbancato Hollywood!
Nel novembre 2000 ha obbligato alla patta – in una simultanea – il pluricampione iridato Boris Vasil’evič Spasskij. Della disciplina ha, inoltre, realizzato l’inno delle Olimpiadi nel 2006. Un modo per Ennio Morricone di coniugare le sue due più grandi passioni: gli scacchi e… la musica!
Ennio Morricone: un compositore unico al mondo
Ennio Morricone nasce il 10 novembre 1928 a Roma (dove morirà il 6 luglio 2020). Nella capitale studia presso il Conservatorio di Santa Cecilia, conseguendo il diploma prima in tromba e poi in composizione. In una luminosissima carriera, scrive le musiche per oltre 500 film e serie tv, oltre che opere di genere contemporaneo.
Tra i più importanti, prolifici e influenti arrangiatori di ogni tempo, Morricone ha contribuito alla fama dei western all’italiana. Collabora con registi del calibro di Sergio Corbucci, Duccio Tessari e Sergio Leone, per titoli quali Una pistola per Ringo, la Trilogia del dollaro, la Trilogia del tempo, Il mio nome è Nessuno, Il mercenario, Il grande silenzio.
Dagli anni 70, Ennio Morricone diventa un nome di spicco pure nel cinema statunitense, collaborando insieme a registi come John Carpenter, Brian De Palma, Barry Levinson, Terrence Malick, Roman Polanski, Oliver Stone e Quentin Tarantino. Si concede per numerose pellicole candidate all’Academy Award, tra cui I giorni del cielo, Mission e The Untouchables – Gli intoccabili.
Dopo aver vinto il premio Oscar onorario alla carriera, il 28 febbraio 2016 Ennio Morricone conquista la seconda statuetta per le partiture del lungometraggio The Hateful Eight di Quentin Tarantino, che gli valgono pure il Golden Globe. Due giorni prima gli conferiscono la stella nella Hollywood Walk of Fame. Ottiene il titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana il 27 dicembre 2017.