L’avete riconosciuto? Ha subito un orribile trauma infantile, il suo numero è il 3 e il suo personaggio più noto ha un nome “puzzolente”
Senza dubbio è il migliore personaggio degli anni '70. Capito di chi stiamo parlando?
Si chiamava Tomas Milian ed era un attore, sceneggiatore e cantante cubano, con cittadinanza statunitense e naturalizzato italiano dal 1959. Era famoso soprattutto per gli spaghetti western e per i film polizieschi degli anni ’60 e questa è la sua storia.
Chi era Tomas Milian?
Tomas è nato il 3 marzo del 1933, alle 3:33, ecco perché per lui il numero 3 aveva un’importanza particolare. La sua vita non è stata molto felice, dato che quando aveva 13 anni assistette al suicidio del padre. Nel 1957 lasciò Cuba e si trasferì negli Stati Uniti, dove ottenne la cittadinanza e iniziò a studiare all’Università dell’Accademia Teatrale di Miami. Passò poi a New York, dove frequentò l’Actor Studio, sostenendo un corso anche dell’attore Lee Strasberg.
La carriera di Tomas Milian
A New York inizia a lavorare a teatro, mentre nel 1957 inizia la sua carriera televisiva, partecipando nella serie tv Una donna poliziotto. La sua carriera cinematografica italiana, invece inizia quando arriva nel 1959 al Festival di Spoleto. Scoperto dal regista Mauro Bolognini, inizia a lavorare al fianco di registi come Alfredo Giannetti, Luchino Visconti e Florestano Vancini.
Tra i film più importanti dell’attore, ricordiamo: L’imprevisto, Laura nuda, Un giorno da leoni, Giorno per giorno, Il disordine, Il giorno più corto, L’attico, Mare matto, La banda Casaroli, Gli indifferenti, Il tormento e l’estasi, La resa dei conti, Faccia a faccia, La lunga notte di Tombstone, Banditi a Milano, Non si sevizia un paperino, Squadra volante, Milano odia: la polizia non può sparare, La polizia accusa: il Servizio segreto uccide, I quattro dell’apocalisse, Il giustiziere sfida la città, Una donna da uccidere, 40 gradi all’ombra del lenzuolo, Roma a mano armata, Mela e Tequila – una pazza storia d’amore con sorpresa, Traffic, The lost city.
Il ruolo più importante di Tomas Milian è senza dubbio Er Monnezza, il personaggio creato dallo sceneggiatore Dardano Sacchetti, protagonista del film Il trucido e lo sbirro, La banda del trucido e La banda del gobbo, trilogia famosa negli anni Settanta.
Dopo una lunga carriera, non solo cinematografica, ma anche musicale, Tomas Milian si è spento il 22 marzo del 2017 nella sua casa a Miami a causa di un ictus. Le sue ceneri sono ora a New York, insieme a quelle della moglie.
Curiosità su Tomas Milian
Tomas ha avuto – cavallo tra gli anni ’60 e ’70 – anche una carriera musicale, con l’uscita di tre singoli: La piazza/il cavallo bianco, Espanto en el corazon e Presto presto scusa scusa/un libro… una storia.