L’avete riconosciuto? Ha una predilezione per i cattivi, i videogame lo appassionano e sulla sua carriera aleggia una strana maledizione
Ha spesso ceduto al potere dell'oscurità!
Solitamente interpreta il cattivo… e puntualmente ci lascia le penne! La filmografia di questo attore è costellata da grandi successi, anche se il lieto fine sembra non faccia proprio per lui, date le scelte prese dai registi che lo hanno diretto. Prestatosi pure come doppiatore di videogame, Sean Bean è un talento dalle mille sfaccettature!
Sean Bean: il cattivo per eccellenza
Sean Bean nasce a Sheffield in Inghilterra, il 17 aprile 1959. Inizialmente sogna una carriera come calciatore, ma un incidente compromette ogni speranza. Così cambia continuamente mestiere, finché non decide di assecondare il suo interesse nei confronti dell’arte e della recitazione.
Dopo una serie di corsi in varie scuole ottiene l’accesso presso la Royal Academy of Dramatic Art. Qui consegue il diploma nel 1983, aggiudicandosi la medaglia d’argento per la sua performance in Aspettando Godot. Lo stesso anno debutta professionalmente al teatro di Newbury, nella parte di Tibaldo in Romeo e Giulietta.
Dapprima Sean Bean si alterna tra palcoscenico e tv. Il personaggio di Sharpe nell’omonima serie lo conduce alla fama nel Regno Unito. Sui set hollywoodiani appare continuamente nella parte di antagonista: presta il volto ad Alec Trevelyan in GoldenEye (1995), pellicola del franchise 007, Spence in Ronin, Patrick Koster in Don’t Say a Word, Ian Howe ne Il mistero dei Templari, il Dr. Merrick in The Island e John Ryder in The Hitcher.
Sean Bean partecipa poi alla trilogia de Il signore degli Anelli, nei panni di Boromir, presente soprattutto nel primo atto, La Compagnia dell’Anello. Altro ingaggio degno di nota è nella prima stagione de Il Trono di Spade, dove impersona Eddard Stark. Nel 2018 conquista il titolo di miglior attore ai British Academy Television Awards per Broken.