L’avete riconosciuto? Qui non aveva ancora una dipendenza da collutorio. Oggi è un Re!
Stephen King è un autore bestseller, divenuto famoso con i suoi film horror e fantasy, tra cui Carrie, Shining e IT. Gran parte dei suoi romanzi sono stati trasportati sul piccolo grande schermo. Scopriamo insieme di più sul Re dell’horror.
Chi è Stephen King?
Stephen King è nato il 21 settembre 1947 a Portland, nel Maine. Si è laureato all’Università della sua città e in seguito ha lavorato come insegnante, mentre coltivava la sua passione per la scrittura. Il suo primo romanzo – Carrie – fu pubblicato con lo pseudonimo di Richard Bachman, e fu un enorme successo. Nel corso degli anni, King è diventato famoso per i titoli dei suoi romanzi, che hanno venduto più di 350 milioni di copie in tutto il mondo e sono stati adattati al cinema e in tv.
I suoi genitori, Donald e Nellie Ruth Pillsbury King si separarono quando lui era molto giovane. Il giovane Stephen e suo fratello passavano quindi il loro tempo tra l’Indiana e il Connecticut per diversi anni. Successivamente il ragazzo tornò nel Maine con sua madre e il fratello, dove si è diplomato alla Falls High School nel 1966.
King rimase vicino casa per il college, frequentando l’Università del Maine a Orono. Lì scrisse per il giornale della scuola e prestò servizio nel comitato studentesco. Mentre era a scuola, il giovane pubblicò il suo primo racconto breve, apparso in Startling Mystery Stories. Dopo essersi laureato nel 1970 e fallendo nella ricerca di un posto da insegnante, lavorò prima in una lavanderia mentre continuava a scrivere, fino a quando nel 1971 non iniziò a lavorare come insegnante di inglese all’Hampden Academy. In quell’anno sposò anche la collega scrittrice Tabitha Spruce.
La carriera di Stephen King
Nel 1973, Stephen King scrisse il suo primo romanzo, Carrie, che racconta la storia di un’adolescente tormentata che si vendica dei suoi coetanei. Il libro ebbe un enorme successo, permettendogli di dedicarsi alla scrittura a tempo pieno. Successivamente il libro divenne un film. Presto furono trasformati anche film come Le notti di Salem, Shining, L’incendiaria, Cujo e IT.
King ha anche pubblicato numerosi romanzi sotto lo pseudonimo di Richard Bachman. La sua intenzione di pubblicare sotto lo pseudonimo fu perché l’autore aveva paura che il pubblico non apprezzasse più i suoi libri.
Per buona parte della sua carriera, King ha scritto romanzi e storie a una velocità vertiginosa. Ha pubblicato diversi libri nel decennio 80/90. I suoi racconti avvincenti ed emozionanti hanno continuato a essere utilizzati come base per di numerosi film per il piccolo e il grande schermo. Nel 1990 è stato adattato Misery non deve morire, che ha permesso all’attrice Kathy Bayes di vincere un Oscar per la sua interpretazione della psicopatica Annie Wilkes.
Stephen King ha anche continuato a scrivere progetti provocatori. Ha lavorato direttamente per la televisione, scrivendo per serie come Kingson Hospital e Under the Dome, quest’ultima basata sul suo romanzo del 2009. Nel 2011 ha invece pubblicato 22/11/63, un romanzo che racconta di viaggi del tempo per salvare il presidente John F. Kennedy, la cui serie tv tratta dal libro ha avuto come protagonista James Franco.
Escludendo i racconti, Stephen King ha all’attivo 53 romanzi scritti e il 54esimo Later, uscirà il America a inizio marzo del 2021.
Curiosità su Stephen King
Stephen King e la moglie scrittrice dividono il loro tempo tra la Florida e il Maine. Hanno tre figli: Naomi Rachel, una reverenda; Joseph Hillstrom, che scrive sotto lo pseudonimo di Joe Hill ed è un lodato scrittore di romanzi horror; Owen Phillip, la cui prima raccolta di storie è stata pubblicata nel 2005.
Al di fuori del suo lavoro, King è un appassionato di musica. A volte suona anche la chitarra e canta in una band chiamata Rock Bottom Remainders con altre star letterarie come Dave Barry, Barbara Kingsolver ed Amy Tan. Il gruppo si è esibito più volte nel corso degli anni per raccogliere fondi di beneficenza.
Durante la sua vita lo scrittore ha dovuto affrontare vari problemi. Oltre a quello della povertà – risolto grazie al suo talento – ha dovuto affrontare la dipendenza dall’alcol e dalla droga. In questo caso lo aiutò la moglie che raccolse dal suo studio le birre, le sigarette, le fiale di cocaina, i cucchiaini sporchi di muco e sangue, il Valium, lo Xanax e addirittura il collutorio, che beveva quando era in astinenza. Messo di fronte a una scelta, Stephen King andò in riabilitazione e uscì dalla schiavitù della droga.