Leonora Addio è stato designato Film della Critica dal SNCCI

Leonora Addio è in sala dal 17 febbraio.

Leonora Addio ha vinto anche il premio FIPRESCI al Festival di Berlino

Leonora Addio è l’ultima fatica del regista Paolo Taviani, che a 91 anni firma per la prima volta un film senza il fratello Vittorio, scomparso nel 2018. La pellicola – approdata in sala lo scorso 17 febbraio – è stata designata Film della Critica dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI) con la seguente motivazione: “Ritrovando ancora una volta il legame con Pirandello e la Sicilia, Paolo Taviani prosegue il cammino artistico condotto lungo una vita assieme al fratello Vittorio, offrendoci un film che ripercorre la storia del nostro paese e del nostro cinema con libertà poetica, leggerezza spirituale, ironica lievità e limpido sentimento. Un film-viaggio a ritroso nel tempo dell’esistenza e degli eventi storici, un commiato privo di malinconia, che dissolve il pensiero nello slancio di un cinema che sa condannare, ma anche perdonare.”

Il riconoscimento arriva dopo un’altra importante vittoria, ovvero quella del premio Fipresci – assegnato dalla stampa internazionale – all’ultimo Festival di Berlino – unica pellicola italiana in concorso. Leonora Addio racchiude quindi tutti i temi cari al regista, come si evince anche dalla sinossi ufficiale:

Leonora Addio racconta la rocambolesca avventura delle ceneri di Pirandello e il movimentato viaggio dell’urna da Roma ad Agrigento, fino alla tribolata sepoltura avvenuta dopo quindici anni dalla morte. E a chiudere il film, l’ultimo racconto di Pirandello scritto venti giorni prima di morire: “Il chiodo” dove il giovane Bastianeddu, strappato in Sicilia dalle braccia della madre e costretto a seguire il padre al di là dell’oceano, non riesce a sanare la ferita che lo spinge a un gesto insensato.

Distribuito da 01 Distribution, il film è stato scritto – oltre che diretto – da Paolo Taviani. Il cast è invece composto da Fabrizio Ferracane, Matteo Pittiruti, Dania Marino, Dora Becker, Claudio Bigagli. La colonna sonora è a cura del maestro Nicola Piovani, mentre i costumi sono stati realizzati da Lina Nerli Taviani, moglie del regista.

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