L’Esorcista del Papa: il regista spiega perché ha scelto la storia di Padre Amorth
Julius Avery ha poi aggiunto di essere stato affascinato dal magnetismo di Russell Crowe.
L’Esorcista del Papa è il recente lungometraggio diretto da Julius Avery (Son of a Gun, Overlord), giovane cineasta australiano che, piano piano, si sta affermando sul mercato cinematografico portando film decisamente particolari che non seguono i canoni normali. Anche quest’ultima pellicola è infatti decisamente atipica: l’intero film riporta, tra realtà e molta finzione, la storia del capo esorcista del Vaticano, ovvero Padre Gabriele Amorth, morto a 91 anni il 16 settembre 2016. Ad incarnare il potente prete Russell Crowe (Il gladiatore, Poker Face), in un ruolo che, a quanto pare, gli calza veramente a pennello. Mentre in giro serpeggiano diverse recensioni in merito al progetto che, prevalentemente, denotano i suoi lati piuttosto smodati ed esagerati, con una tendenza netta al trash, ecco che il film-maker ha spiegato meglio la sua ispirazione.
L’Esorcista del Papa è arrivato nelle sale italiane il 13 aprile 2023
Avery, parlando con Variety, ha raccontato da dove è nato il concept dietro L’Esorcista del Papa, spiegando anche come mai ha scelto proprio Crowe per interpretare il presbitero.
Ho trovato interessante che questo fosse un vero lavoro, che ci fosse un capo esorcista in Vaticano. Non so quanto credo in tutto questo. Trovo affascinante che la scienza possa spiegare solo il 98% delle cose là fuori. C’è il 2% che non possiamo spiegare e solo il 2% dei casi di possesso è reale. Anche se fosse dello 0,001%, mi terrorizzerebbe. Russell ha questo magnetismo grezzo che ti attira davvero. Quindi, anche se stiamo dando tutti questi elementi fantastici al personaggio, porta un vero senso di credibilità a quel mondo che abbiamo creato.
Vi ricordiamo che L’Esorcista del Papa, prodotto da Screen Gems, Loyola Productions, Ad hoc studios, Jesus & Mary, è arrivato nelle sale italiane il 13 aprile 2023. Il cast, invece, vede il coinvolgimento anche di Daniel Zovatto, Alex Essoe, Franco Nero, Laurel Marsden, Cornell S. John e molti altri ancora.