Lezioni di pittura: in arrivo il nuovo film di Pablo Perelman
Dal 2 ottobre al cinema il nuovo film di Pablo Perelman, già in concorso nei più prestigiosi premi della scena cinematografica latino-americana
Il 2 ottobre arriva al cinema Lezioni di pittura, il film diretto dal regista Pablo Perelman e distribuito in Italia da Ahora! Film. Ispirato al romanzo del narratore cileno Adolfo Couve (1940-1998), perfezionista incurabile e solitario per natura, morto suicida nel 1998, il film ha già riscosso un notevole successo di critica, essendo stato selezionato per i più prestigiosi premi dell’America Latina, dal Festival Internacional de Cine de Guadalajara Mexico al Festival de Cinema de Gramado Brasil passando per il Festival Internacional de Cine de Valdivia Chile.
Nella sinossi ufficiale si legge:
In Cile, durante gli anni ’60, un ragazzo di campagna, figlio di una povera adolescente single, dimostra di avere un prodigioso talento per la pittura. L’uomo che scopre il talento del ragazzo è il proprietario di una farmacia che si trova nella periferia di una piccola città rurale. L’uomo è a sua volta un pittore amatoriale e cercherà di far diventare il ragazzo un grande artista, come tutti quelli citati nei suoi libri d’arte. La storia è narrata dal punto di vista del farmacista che, nello snodarsi della sua vecchiaia, spiega la storia di questo giovane ragazzo che sarebbe potuto diventare un grande genio dell’arte, se solo non fosse scomparso all’età di 13 anni, insieme a tutte le sue opere, l’11 settembre 1973, il giorno del famigerato Colpo di Stato in Cile.
Lezioni di pittura: la storia del romanzo si intreccia con le vicende politiche del Cile
La storia narrata nel romanzo di Couve ha talmente impressionato Perelman da indurlo a riprodurre sullo schermo la nascita della vocazione artistica di un bambino, immerso nelle campagne rurali di Llaillay, dove si svolge la vicenda. Tuttavia pur partendo dal romanzo, Lezioni di pittura se ne discosta in maniera significativa e non manca di aprire uno spazio alla politica e all’autobiografia: ad un certo punto diviene evidente che il regista ha ricreato la dolorosa esperienza di aver perso un fratello durante il governo di Pinochet.
Nel raccontare la scoperta di una vocazione artistica, Lezioni di pittura si concentra su un motivo molto sentito nel Cile dell’autore: la sensazione di dover affrontare una realtà segreta, un particolare modo di conquistare il mondo che non può essere espresso se non attraverso i materiali della pittura. Ad interpretare questa pellicola un cast di attori piuttosto popolari nella realtà latino-americana, tra cui figurano attori quali Daniel Giménez-Cacho, Verónica Sánchez, Catalina Saavedra e il giovanissimo Juan José Susacassa.