Lily Gladstone riflette sulla sua esperienza agli Oscar: Killers of the Flower Moon ha fatto il suo lavoro, nonostante la mancata vittoria

Lily Gladstone, la talentuosa attrice di origini Blackfeet Nation, ha recentemente condiviso la sua esperienza dopo la cerimonia degli Oscar, in cui era stata nominata come migliore attrice per il suo ruolo in Killers of the Flower Moon. Nonostante non abbia vinto il premio, Gladstone ha espresso gratitudine per l’esperienza e ha sottolineato l’importanza del film e del riconoscimento ricevuto.

Se fosse stata premiata agli Oscar, Lily Gladstone sarebbe stata la prima artista nativa americana a vincere la migliore attrice.

In una recente intervista con la rivista Empire, Lily Gladstone ha rivelato di essere tornata nella Blackfeet Nation dopo la lunga stagione di premi. Nonostante le aspettative e il supporto dei suoi compagni, nessuno era turbato per la sua mancata vittoria agli Oscar. Gladstone ha spiegato che l’importanza del film e il significato storico che rappresenta erano ciò che davvero contava. “Questa è proprio la questione delle campagne di premiazione e della natura competitiva di contrapporre l’arte all’arte. Chiaramente questo film, in questo momento, aveva un significato. Ha fatto il suo lavoro”, ha dichiarato l’attrice.

L’attrice ha anche sottolineato che, nonostante la mancata vittoria, il suo impegno nel mondo del cinema continua, annunciando nuovi progetti, tra cui l’uscita del suo film indipendente Fancy Dance su Apple TV+ e il suo coinvolgimento nel remake della commedia romantica The Wedding Banquet. Inoltre, si è impegnata a dirigere The Memory Police, un adattamento del romanzo di Yoko Ogawa, con una sceneggiatura di Charlie Kaufman e la regia di Reed Morano.

L’interpretazione acclamata di Lily Gladstone nel ruolo di Mollie Kyle in Killers of the Flower Moon l’ha resa una grande contendente per l’Oscar, e ha già vinto premi come migliore attrice ai Golden Globe e agli Screen Actors Guild Awards.

Nonostante la mancata vittoria, Lily Gladstone ha ringraziato i suoi sostenitori sui social media e ha sottolineato l’importanza del riconoscimento ricevuto dagli Osage Singers agli Oscar. “La storia del film e del momento appartengono di diritto alla nazione Osage. Che onore essere abbastanza vicino da sentire il tamburo”, ha scritto l’attrice.

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