Lina Wertmüller è morta: addio all’amata regista di Pasqualino Settebellezze
Lina Wertmüller si è spenta a Roma a 93 anni.
È morta a 93 anni Lina Wertmüller, la prima regista donna a ricevere una nomination agli Oscar
Il mondo del cinema piange la morte di Lina Wertmüller, celebre a amata regista, sceneggiatrice e scrittrice italiana. Nata a Roma nel 1928 col nome di Arcangela Felice Assunta Wertmüller von Elgg Spanol von Braueich, è proprio nella capitale che si è spenta, a 93 anni. La notizia è stata data da un’amico di famiglia. Nel 1977 ha fatto la storia della cinematografia ricevendo una nomination agli Oscar per la regia di Pasqualino Settebellezze. È stata la prima donna a riceverla. Nel 2020 è tornata a conquistare il palco degli Oscar per il premio onorario.
La sua regia ha segnato il mondo della commedia italiana, regalando pellicole immortali come Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare di agosto, Pasqualino settebellezze, Mimì metallurgico e Io speriamo che me la cavo. Per le altre registe Wertmüller è sempre stata un esempio da seguire. È stata la prima regista donna ad avere un enorme successo commerciale, in un ambito lavorativo governato da uno sguardo maschile. “Non si può fare questo lavoro perché si è uomo o perché si è donna. Lo si fa perché si ha talento. Questa è l’unica cosa che conta per me e dovrebbe essere l’unico parametro con cui valutare a chi assegnare la regia di un film”, con queste parole la regista aveva risposto alla domanda se aveva mai avuto difficoltà dietro la macchina da presa, essendo donna.
Sono andata dritta per la mia strada, scegliendo sempre di fare quello che mi piaceva. Ho avuto un carattere forte, fin da piccola. Sono stata addirittura cacciata da undici scuole. Sul set comandavo io. Devi importi. Gridavo e picchiavo. Ne sa qualcosa Luciano De Crescenzo durante le riprese di Sabato, domenica e lunedì con Sophia Loren. Non faceva altro che gesticolare con l’indice di una mano e così per farlo smettere gli “azzannai” il dito.
Un carattere forte che non verrà mai dimenticato.
Tramite amici è stata presentata al leggendario regista Federico Fellini divenuto il suo mentore. Fellini ha assunto Wertmüller come assistente alla regia in 8½ nel 1963 e, nello stesso anno, la donna esordisce alla regia con I basilischi. Nel 1972 debutta a Cannes con Mimì metallurgico ferito nell’onore, satira della libido maschile, l’anno successivo torna a conquistare il pubblico della kermesse francese con Film d’amore e d’anarchia – Ovvero “Stamattina alle 10 in via dei Fiori nella nota casa di tolleranza… Il suo ultimo lungometraggio come regista è Peperoni ripieni e pesci in faccia del 2004. Nel 2019 è stata premiata con una stella sulla Hollywood Walk of Fame e ha ricevuto un Academy Award onorario per i suoi successi nel mondo del cinema.