Lino Capolicchio è morto: addio al celebre attore de Il giardino dei Finzi Contini

È morto a 78 anni Lino Capolicchio, celebre volto di Giorgio nel film premio Oscar Il giardino dei Finzi Contini, di Vittorio De Sica

Ci ha lasciati a 78 anni l’attore, regista e sceneggiatore italiano Lino Capolicchio, morto a Roma nella serata di martedì 3 maggio. Indimenticabile protagonista del cinema italiano militante negli anni ’70, è principalmente conosciuto per esser stato il protagonista del film premio Oscar Il giardino dei Finzi Contini di Vittorio De Sica, tratto dal romanzo di Giorgio Bassani e in cui recita al fianco di Dominique Sanda.

Nato a Merano e cresciuto a Torino, Lino Capolicchio dopo essersi trasferito a Roma aveva frequentato l’Accademia nazionale d’arte drammatica Silvio D’Amico. Esordisce giovanissimo a teatro con la compagnia di Giorgio Strehler del Piccolo Teatro di Milano ne Le baruffe chiozzotte (1964) di Carlo Goldoni, ricevendo il plauso di critica e di pubblico. Nel 1965 continua la sua proficua collaborazione con il maestro Strehler ne Il gioco dei potenti, tratto dall’Enrico VIII di Shakespeare. Seguono altri successi sul palcoscenico, poi la Rai lo sceglie come interprete di Andrea Cavalcanti nello sceneggiato Il conte di Montecristo (1966) di Edmo Fenoglio. L’anno successivo prende parte al cast internazionale de La bisbetica domata (1967) di Franco Zeffirelli. Il primo ruolo da protagonista arriva nel 1968 con Escalation di Roberto Faenza.

Nel 1970 Vittorio De Sica lo sceglie per il suo ruolo più celebre, Giorgio de Il giardino dei Finzi Contini che, nel 1971, vince l’Orso d’Oro al Festival di Berlino, il premio Oscar al miglior film straniero e il David di Donatello per la migliore interpretazione maschile. A questo seguono altre memorabili interpretazioni, come Mussolini ultimo atto (1974) di Carlo Lizzani. Nel 1976 Pupi Avati lo sceglie come protagonista del thriller La casa dalle finestre che ridono (1976), da cui nasce una lunga collaborazione che vede l’attore nel cast delle miniserie Jazz Band (1978) e Cinema!!! (1979), oltre che del film Ultimo minuto (1987). La loro lunga amicizia li riporta insieme nel 2010, sul set del film Una sconfinata giovinezza. Successivamente, Capolicchio scelse di dedicarsi principalmente al teatro e all’insegnamento.

Nel 2019 ha pubblicato la sua autobiografia, intitolata D’amore non si muore.

Fonte: Ansa