Lo avete riconosciuto? È spietato per definizione, è stato Presidente degli Stati Uniti d’America e gli è stato dedicato un asteroide
L'amicizia con Clint Eastwood ha portato a delle eccellenti collaborazioni!
Sulla Walk of Fame in tanti hanno avuto il privilegio di lasciare la loro impronta. Ma in quanti possono affermare di aver avuto intitolato un asteroide? Lui sì, il 55397 Hackman. Nato il 30 gennaio 1930 a San Bernardino, in California, Gene Hackman si sposta da un posto all’altro con la famiglia, prima di stabilirsi nella casa della nonna materna.
Gene Hackman: 60 anni di carriera vissuti al massimo!
A 16 anni Gene Hackman entra nel corpo dei Marines, occupato come radio operatore; quindi, trasloca a New York, mantenendosi con tanti piccoli lavori, prima di frequentare Giornalismo e Produzione televisiva all’Università dell’Illinois.
Il debutto nel cinema arriva agli inizi degli anni ’60 in alcuni musical e nel 1968 riceve, per la parte in Gangster Story, la sua prima nomination agli Oscar e ai Golden Globe come miglior non protagonista. Tempo tre anni e bissa il risultato, per Anello di sangue. Nel 1971 conquista l’Oscar come miglior protagonista e la fama internazionale, per Il braccio violento della legge, dove, nei panni di Popeye Doyle, recita accanto a Roy Schneider.
In La conversazione (1974) di Francis Ford Coppola offre un’altra magistrale prova, quella dell’investigatore Harry Caul, insignita del National Board of Review Award. Verso la fine del decennio impersona il malvagio Lex Luthor in Superman, in un cast stellare, tra cui spiccano anche i nomi di Christopher Reeve e Marlon Brando.
Nel 1981 Gene Hackman accetta un ruolo secondario in Reds. Tra il 1986 e il 1987 incanta con Colpo vincente e Senza via di scampo, mentre nel 1989 brilla in Mississippi Burning – Le radici dell’odio.
Un intervento al cuore tiene per un po’ Hackman lontano dal set. Tuttavia, nel western Gli spietati, diretto da Clint Eastwood e girato insieme a Morgan Freeman (entrambi suoi grandi amici) interpreta il violento sceriffo Bill Daggett, guadagnando un secondo Premio Oscar, come non protagonista, a cui si sommano il Golden Globe, il BAFTA e non solo.
Nel 1997 compone nuovamente il sodalizio con Clint Eastwood in Potere assoluto, dov’è un cinico presidente degli Stati Uniti. Per la terza volta si aggiudica il Golden Globe per I Tenenbaum (2001), impersonando il patriarca di una famiglia numerosa, collaborando con Anjelica Huston, Ben Stiller, i fratelli Luke e Owen Wilson. Infine, nel 2003 si aggiudica un Golden Globe alla carriera e, l’anno seguente, annuncia il ritiro.