Lo chiamavano Jeeg Robot: il fumettista Gō Nagai alla proiezione del film
Gō Nagai, l’autore di Jeeg Robot d’acciaio, ha assistito alla proiezione del film di Gabriele Mainetti, in occasione del Festival del Cinema Italiano di Tokyo presso l’Asahi Hall di Ginza. Lo chiamavano Jeeg Robot è stato presentato in presenza il regista Gabriele Mainetti e dell’attore Claudio Santamaria. Il film, fresco di un enorme successo ai David di Donatello dove due delle sette statuette sono state ritirate proprio da Mainetti come Miglior regista esordiente e da Santamaria come Miglior attore protagonista, è stato visto da una platea gremita di spettatori giapponesi, tra cui uno speciale: il Maestro Gō Nagai, fumettista e scrittore giapponese autore della fortunata epopea dei robot che, con Mazinga Z, Ufo Robot e ovviamente Jeeg Robot d’acciaio, oltre a intrattenere numerose generazioni di bambini e ragazzi, ha molto ispirato l’immaginario artistico di Gabriele Mainetti. Gō Nagai, in occasione di un recente viaggio a Roma, aveva espresso la volontà di vedere il film e la richiesta è stata accolta e subito soddisfatta grazie alla collaborazione di Luce – Cinecittà che insieme all’Asahi Shimbun, colosso editoriale giapponese, l’Ambasciata Italiana e l’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo, dal 2001 organizza il Festival di Tokyo, divenuto ormai un evento di riferimento per la produzione italiana contemporanea. Lo chiamavano Jeeg Robot, con oltre 4 milioni di incasso e 630.000 spettatori in Italia, raggiunti grazie anche alla scelta di tornare nelle sale dopo il trionfo ai David di Donatello, si appresta dunque a conquistare il pubblico di altri territori e il Giappone, che ha dato i natali a Hiroshi Shiba, da oggi è uno di questi.