Lo squalo: Steven Spielberg aveva dubbi sul film
Il capolavoro del regista americano ha vinto tre Premi Oscar per il Miglior montaggio, Miglior sonoro e Miglior colonna sonora.
Lo squalo (in lingua originale, Jaws) è uno dei lungometraggi più iconici della storia del cinema: la pellicola, diretta dal celebre Steven Spielberg (Incontri ravvicinati del terzo tipo, Jurassic Park), è una delle pietre miliari del secolo scorso, un trionfo di forma e sostanza che ancora oggi fa tremare il pubblico. La pellicola, in particolare, trae ispirazione dall’omonimo romanzo di Peter Benchley del 1974 che racconta la storia di uno squalo, appunto, che miete vittime vicino alla spiaggia della città di Amity, a Long Island. Nonostante alcune differenze piuttosto evidenti con il materiale originale, la realizzazione ha reso onore a questa affascinante storia, portando su schermo un progetto carico di tensione e appassionante.
Lo squalo è un film oramai entrato nell’immaginario collettivo
Nonostante l’ampio trionfo di pubblico e critica e anche la vittoria agli Academy Awards del 1976, portandosi a casa le statuette per Miglior sonoro, Miglior montaggio e Miglior colonna sonora, proprio Steven Spielberg non era affatto convinto de Lo squalo, come ha raccontato in una recente intervista riportata da The Independent. Molti dubbi assalivano il film-maker statunitense, ma, per fortuna, la sua valutazione era del tutto infondata.
Nella mia mente, lo squalo sembrava stupido. Quando sono andato alla prima anteprima, a Dallas, e la gente urlava e i popcorn volavano sullo schermo. La mia prima sensazione è stata: ‘Oh mio Dio!’ Non pensavo che tutto questo avrebbe funzionato. La verità è che non si sa mai.
Che dire? Un’analisi totalmente sbagliata quella di Spielberg anche perché, ricordiamo, Lo squalo gareggiò anche come Miglior film, ma in quel caso Qualcuno volò sul nido del cuculo di Forman gli rubò la statuetta. Lo squalo, scritto dallo stesso Peter Benchley e Carl Gottlieb, ha visto la produzione in particolare di Universal Pictures e Zanuck/Brown Productions.