Lo Squalo, Steven Spielberg: “Chiedo scusa per aver alimentato la psicosi verso gli squali”
Dopo cinquant'anni dall'uscita nelle sale, Steven Spielberg si ritiene in qualche modo responsabile della decimazione degli squali.
Considerato uno spartiacque nella storia del cinema e per l’avvento della Nuova Hollywood, Lo Squalo è tra gli horror più amati e apprezzati dal grande pubblico, ancora oggi che sono passati quasi cinquant’anni dall’uscita nelle sale di tutto il mondo. Il film, che ha vinto numerosi premi (tra cui tre Premi Oscar) ed è stato il film con maggior incasso nella storia all’epoca con 470 milioni di dollari, ha avuto l’onere di consacrare Steven Spielberg, allora 28 enne e ancora poco conosciuto. Il regista, però, oggi ha qualche rimorso, in particolar modo su come ha dipinto il predatore marino.
Steven Spielberg e le sue scuse per aver alimentato la psicosi verso gli squali
“Questa è una delle cose che ancora temo. Non di essere mangiato da uno squalo, ma che gli squali siano in qualche modo arrabbiati con me per la frenesia dei folli pescatori sportivi avvenuta dopo il 1975”, ha confessato Steven Spielberg durante una recente intervista rilasciata alla BBC. Il regista di E.T. L’extraterrestre si è detto molto dispiaciuto dei danni arrecati all’immagine della specie marina. Tant’è che dopo l’uscita del film, gli esseri umani hanno iniziato a vedere gli squali come una minaccia costante alla loro incolumità.
“Se abbiamo la possibilità di portare i bambini ad ammirare gli squali in natura, li vedranno sotto una luce diversa”, ha spiegato la biologa marina Jillian Morris al National Geographic. “Vedendo che gli squali si comportano in modo molto diverso rispetto ai racconti che hanno sentito per tutta la vita, i bambini rimangono stupiti e spesso si crea un legame con gli squali che conserveranno nel cuore per tutta la vita”. Stando ad uno studio della rivista Nature, la popolazione mondiale degli squali dal 1970 si è ridotta del circa settanta per cento. Colpa di Steven Spielberg o no, i numeri parlano chiaro: i pescecani sono vittime spesso di una vera e propria mattanza ingiustificata.