Longlegs, Guillermo del Toro elogia il film horror dell’anno: “Nicolas Cage è il nostro ultimo e più grande attore espressionista”

Longlegs è un film horror incredibile amato dal pubblico, le prime impressioni di Guillermo del Toro sono incredibili!

Longlegs, la pellicola ha riscosso un grande successo al botteghino, con un’apertura di oltre 22 milioni di dollari, e ha catturato l’attenzione degli appassionati del genere grazie alla performance straordinaria di Nicolas Cage. In Longlegs, Cage interpreta un serial killer satanico, trasformandosi in modo così radicale da risultare quasi irriconoscibile agli spettatori. Il personaggio, con protesi, cipria bianca e rossetto, è stato mantenuto segreto nella campagna di marketing, rendendo la sua rivelazione sullo schermo ancora più sconvolgente.

nicolas cage longlegs cinematographe.it

Ambientato negli anni ’90, il film segue le vicende di Lee, un’agente dell’FBI interpretata da Maika Monroe, che è alla ricerca del pericoloso assassino noto come Longlegs. Nel corso delle indagini, Lee scopre di avere un legame inaspettato con il killer, costringendola a confrontarsi con il proprio passato per riuscire a fermare la sua furia omicida. Kiernan Shipka, co-protagonista del film, offre una performance memorabile con un’acconciatura alla Rosemary’s Baby e un monologo che ricorda Il presagio.

Il 14 luglio, del Toro ha lodato il lavoro di Perkins su Twitter, definendo il film un’opera straordinaria, al 100% intrisa della caratteristica atmosfera di Perkins. Ha elogiato la coerenza stilistica del regista, affermando che Longlegs non è un horror né un thriller come tutti gli altri, ma una manifestazione delle preoccupazioni e del terrore cosmico che hanno segnato la carriera di Perkins. Del Toro ha riservato parole di grande ammirazione per Cage, definendolo il nostro ultimo e migliore interprete espressionista. Ha apprezzato la cupezza e l’intensità che l’attore ha portato al suo ruolo, paragonandolo a Tiny Tim.

Con Longlegs, Osgood Perkins e Nicolas Cage hanno creato un’opera che non solo spaventa, ma affascina profondamente, confermando il talento espressionista di Cage e la maestria narrativa di Perkins.

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