Lorenzo Richelmy rivela: “Da 10 anni sono vittima di uno stalker”

Da 10 anni l'attore Lorenzo Richelmy è vittima di uno stalker, da cui riceve messaggi (incluse foto intime), minacce e insulti.

Lorenzo Richelmy, attore trentenne di 34 anni, ha scelto di raccontare pubblicamente un dramma che lo perseguita da un decennio. Durante un intenso monologo andato in onda su Le Iene nella serata di domenica 8 dicembre, ha rivelato di essere vittima di stalking da ben dieci anni.

Nel corso del suo discorso, Richelmy ha descritto un’esperienza traumatica, caratterizzata da decine di migliaia di messaggi ricevuti, inizialmente pieni di dichiarazioni d’amore, ma poi degenerati in insulti e minacce. Un flusso ininterrotto che includeva anche emoticon inappropriate e foto a sfondo erotico inviate senza il suo consenso. Nonostante non abbia mai risposto a nessuno di questi messaggi, l’assenza di reazioni non ha scoraggiato il suo stalker. L’ultimo messaggio, ricevuto solo pochi giorni fa, lo ha spinto a compiere un passo deciso: rivolgersi alle autorità e sporgere denuncia.

Lorenzo Richelmy cinematographe.it

Durante il monologo, l’attore ha fornito dati precisi sull’incubo che ha vissuto: “27.432 messaggi. In dieci anni mi hai mandato 27.432 messaggi. Ho fatto i conti: sono 7,5 messaggi al giorno. Avrei voluto leggerli tutti, ma non ce l’ho fatta, non per la quantità, ma per il contenuto”. Per analizzare l’immensa mole di testi, ha raccontato di aver utilizzato un’intelligenza artificiale: Di questi 27.432 messaggi, 11.300 sono pieni di odio, 7.006 sono dichiarazioni d’amore, 6.325 sono neutri. Poi ci sono 1.290 emoticon, 1.000 foto a sfondo erotico, 410 delle quali con te come soggetto, e 101 brani musicali”.

Ha aggiunto: “ChatGPT mi ha anche aiutato a stilare una classifica delle parole più usate. Al primo posto c’è ‘amore’ con 14.612 occorrenze; al secondo ‘cucciolo’ con 9.314; al terzo, una parola volgare che non voglio ripetere, con 6.000 risultati. Una menzione speciale va al verbo ‘leccare’, che compare 3.726 volte in tutte le sue declinazioni”.

Infine, ha descritto il momento in cui ha deciso di rispondere per la prima volta al suo molestatore: “29 novembre 2024. Telegram, l’unica chat dove puoi ancora scrivermi. Il tuo messaggio diceva: ‘Sei la mia t*a più lurida’. Tranquillo, non farò il tuo nome. Ti ho già denunciato”.

Leggi anche Intervista a Lorenzo Richelmy: “la recitazione è un lubrificante sociale”